sabato 20 novembre 2010

PRG: il PDL spiega il suo no alla Norme Tecniche di Attuazione

riceviamo e pubblichiamo
Nta, Sigismondi, Marcovecchio e Giangiacomo (Pdl): “Ci hanno messo tre anni per approvarle e senza nemmeno tutti i pareri”
Conferenza stampa questa mattina nella sede del Pdl in Corso Garibaldi
Conferenza stampa questa mattina de Il Popolo della Libertà presso la sede del partito di Berlusconi in Corso Garibaldi. A parlare, i Coordinatori cittadini del Pdl, Etelwardo Sigismondi e Manuele Marcovecchio, ed il capogruppo in Consiglio comunale, Guido Giangiacomo. “L’Amministrazione comunale esulta per l’approvazione delle nuove Norme Tecniche di Attuazione del Prg, ma in realtà viene a galla l’ennesima superficialità con la quale la Giunta Lapenna gestisce ogni singolo atto. L’Amministrazione comunale è giunta alla conclusione dell’iter dopo tre anni, tra divisioni interne, rimpasti di Giunta, e avvicendamenti dei vari dirigenti, riuscendo anche a far scadere i termini previsti per la validità delle misure di salvaguardia! Infatti – hanno spiegato gli esponenti del Pdl - come rimarcato in Aula durante il Consiglio comunale di martedì, la legge 380, all’articolo 12, stabilisce in tre anni il termine delle stesse misure,  e questo vuol dire che il 24  ottobre l’Amministrazione ha fatto resuscitare, sebbene per pochi giorni, le vecchie norme tecniche. Martedì, accortisi dell’errore commesso – hanno proseguito - hanno cercato di correre ai ripari approvando delle norme senza completare l’acquisizione dei necessari pareri tra cui la Valutazione Ambientale Strategica e la Valutazione di Incidenza Ambientale necessarie a Vasto per la presenza delle aree Sic. La scorsa seduta del Consiglio comunale, quindi, ha evidenziato come anche su un tema che è stato il cavallo di battaglia del centrosinistra nella campagna elettorale del 2006, la maggioranza che amministra questa città è andata in affanno.”
Poi gli esponenti di centrodestra hanno ribadito e spiegato il voto contrario espresso dal gruppo nei confronti dell’adozione definitiva della variante di piano puntualizzando come “sarebbe stato opportuno procedere contemporaneamente sia alla variante delle norme tecniche che a quella della zonizzazione, dando una risposta organica alla questione urbanistica vastese. Una mera diminuzione dei parametri edilizi, significa aggirare il problema piuttosto che risolverlo con grave potenziale impatto anche sulla economia vastese già sofferente a seguito della congiuntura nazionale.”
In conclusione, Sigismondi, Marcovecchio e Giangiacomo hanno sostenuto che “con la modifica delle norme tecniche, l’Amministrazione comunale conferma la confusione e l’assenza di qualsiasi idea di città. La pianificazione costituisce, infatti, un obiettivo strategico e non può essere affrontata a compartimenti stagni, senza avere una visione d’insieme della città e più in generale dell’intero comprensorio. Avere modificato le norme tecniche, peraltro in modo illegittimo, alimenta solo confusione.” Presente all’incontro con i giornalisti anche il Consigliere comunale Nicola Soria.

Il Popolo della Libertà - Vasto

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