Oggi, sabato 9 ottobre, presso il Teatro Rossetti, alle ore 16 si terrà un Convegno sulla figura di Teodorico Pietrocola Rossetti. Un personaggio di rilievo nazionale che è stato ingiustamente trascurato in patria.
Nato a Vasto nel 1825, partecipò attivamente ai moti rivoluzionari del 1848, condannato a morte nel Regno di Napoli, fuggì in Inghilterra e visse a lungo presso la casa di Gabriele Rossetti e lì conobbe Lewis Carroll per il quale tradusse in italiano Alice nel paese delle meraviglie.
Nel 1853 si convertì al cristianesimo evangelico, influenzato dal conte Piero Guicciardini conosciuto in casa Rossetti, e per un certo tempo frequentano insieme i gruppi evangelici londinesi.
Teodorico Rossetti è considerato il fondatore delle chiese dei “fratelli” in Italia quando si allontanò dal Movimento della Chiesa Cristiana Libera.
In Italia rientra con un passaporto firmato dal Conte Cavour con una specifica motivazione: “per andare ad Alessandria a predicare l’Evangelo”.
Dotato di notevoli capacità organizzative, sempre in collaborazione con Guicciardini, che considera suo padre spirituale, fonda diverse chiese evangeliche tra il Piemonte e la Toscana. A Firenze fonda anche un periodico “La Vedetta Cristiana”.
Nel 1881, a Firenze, fu purtroppo colpito da paralisi e due anni dopo, il 3 giugno del 1883 morì a soli 58 anni.
Sabato 9 ottobre, nel quadro delle iniziative per celebrare i 150 dell’Unità Nazionale, ricorderanno la figura e l’opera di Teodorico Pietrocola Rossetti il dott. Egidio Marinaro e l’On Valdo Spini.
Inoltre ci sarà un concerto della Corale Coreana della Chiesa Metodista di Roma invitata dalla Chiesa Valdese di Vasto che, insieme all’Amministrazione comunale, organizza il convegno.n.a.d'a
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