domenica 12 marzo 2023

ETTORE JANNI: VASTO NEL CUORE


Giornalista, scrittore, parlamentare, direttore del Corriere della Sera.
L’11 ottobre del 1875 nasceva a Vasto Ettore Janni.
Più volte abbiamo ricordato la figura del giornalista e saggista nato nella nostra città da genitori atessani. Oggi vogliamo soffermarci su una sua pubblicazione dedicata alla sua terra: Rapsodia Abruzzese.
Uscita dai torchi della N. Moneta di Milano nel 1935, ristampata nel 1959 per iniziativa della Famiglia Abruzzese Molisana di Milano, con prefazione di Giovanni Titta Rosa, lo scorso anno è stata pubblicata la terza ristampa dalla Rocco Carabba Editore di Lanciano, a cura del prof. Gianni Oliva, Direttore del Centro studi Rossettiani e Professore ordinario della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università “G. D'Annunzio” di Chieti.
La Rapsodia dello Janni è un lungo poemetto in prosa, un viaggio attraverso i luoghi e le genti della sua regione condotto con lo sguardo della memoria e dei tanti ricordi vissuti durante l’infanzia. L’autore immagina di partire da Milano, città dalle tante ciminiere che versano nell’aria un pulviscolo che l’aggreva e delle sirene degli stabilimenti di periferia, per tornare nella sua terra natìa. Un viaggio alla riscoperta della bellezze, delle sensazioni, dei colori e dei profumi, vissuti, custoditi e mai dimenticati.
L’itinerario seguito da Janni”, scriveva Giovanni Titta Rosa nella prefazione alla seconda edizione, “è quello che dovrebbe fare ognuno che non conosca l’Abruzzo, e lo dovrebbe fare con questa così personale guida in tasca: una guida che è ben di più d’una guida, perché vi aleggia spesso un’anima poetica. Come quando, ad esempio, Janni sente e descrive l’odor di mentuccia vicino alla chiesa di S. Giovanni in Venere, o vede i buoi che trainano il plaustro, o parla del pane e dell’olio, e dell’antico e patriarcale ritmo della vita agreste, o celebra le bellezze di Vasto, di Chieti, dell’Aquila, di Sulmona e il traffico di Pescara…”.
Questo è il tenero ricordo di Janni della sua città natale: “Cara Vasto, amore di terra lontana, alta sul mare, assorta, madre di poeti del verso e del colore, non immemore, nell’intima finezza che ha la tua gente dal rude parlare, del primo sangue ellenico; con la tua aria di signora decaduta, in una dimora logora ma con una terrazza su quello splendore della terra del mare del cielo che scalda il sangue e illumina l’anima; cara Vasto sognatrice e battagliera, benedetta per quel fermento d’indocilità che è tuo come i carciofini prelibati, l’olio degno d’Olimpia, il sapore della tua verdura, il profumo delle tue frutta, l’onore delle tue vigne, e di tutti gli alimenti è il più puro e si porta con sè nei climi più avversi e non vuol morire”.
Una città natale mai dimenticata e portata sempre nel cuore, come testimoniano alcune righe intime, che accompagnano la dedica apposta per un amico su un suo libro: l’ex deputato di Vasto il non mai “ex” figlio di Vasto.
Per chi volesse leggere questo bellissimo libro può acquistarlo direttamente sul sito internet della Carabba Editore al prezzo di € 13,50.
Lino Spadaccini

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