martedì 28 settembre 2010

Dibattito sulla costruzione di un impianto per la produzione di energia elettrica a Punta Penna


Prevista una produzione di 4 megawatt (Gissi è da 800 megawatt)
La notizia della conferenza di servizi della Regione a Pescara il prossimo 30 settembre ha acceso in città un animato dibattito. Ambientalisti già sul piede di guerra per bloccare la costruzione  a Punta Penna di una centrale a biomasse da 4 megawatt (Gissi è da 800 megawatt) che potrà produrre energia pari al fabbisogno di 600-700 famiglie.
Antonino Spinnato intanto convoca tutti gli ambientalisti per stabilire una linea comune. Ecco l'invito inviato ieri sera.
Centrale Biomassa a Punta Penna? Mobilitazione Popolare.
Cari, Michele Celenza, Lino Salvatorelli, Fabio Smargiassi, Sante Cianci, Luigi Rampa, Fabio Cedro, Stefano Taglioli, Amici di Legambiente e di Punta Aderci. Ambientalisti Tutti.
A seguito delle indiscrezioni di stampa che indicano quasi per certa la creazione di una centrale termoelettrica a Biomassa in località Punta Penna, vi invito ad una riunione tra tutte le componenti del mondo Ambientalista da tenere al più presto in luogo da stabilire.
Vi esorto pertanto a superare ogni eventuale difformità di veduta tra le varie componenti per il bene supremo dell’ambiente nella nostra città. Nel contempo  lancio la proposta di una mobilitazione popolare da tenere in data da decidere.
Cordialmente.
Vasto 27 Settembre 2010
Spinnato Antonino – Costituente  Ecologista

2 commenti:

Ciccosan ha detto...

Inviterei qualche studente dell'ITIS a fare qualche calcolo per arrivare al numero delle famiglie che, in teoria, potrebbero usufruire dell'energia di questa nuova centrale.

Gli darei qualche dato di partenza, tipo:
4MW = 4.000 Kw
- in un anno ci sono 8.760 ore
- l'impianto gira per 90% delle ore = 7.900
- l'energia ri-usata per l'impianto è 5% di quella prodotta
- una famiglia consuma mediamente 2.700-3.000 Kwh/anno.

Quante famiglie può alimentare quella centrale?

NICOLA D'ADAMO ha detto...

da Nicolangelo D'Adamo ricevo e pubblico

Antonino Spinnato, nella sua stupefacente ingenuità, fa l’elenco dei suoi alleati ambientalisti da convocare per organizzare l’opposizione, s’immagina ad oltranza, alla ipotizzata “centrale” di Punta Penna.
Dunque vediamo: esponenti di “rifondazione”, di “sinistra e libertà”, cogcstre, arci, “porta nuova”.
Si presume che si fidi solo di loro, mentre tutti gli altri partiti e le tante associazioni presenti sul territorio o non sono affidabili o sono complici della Spectre che sta tramando contro la purezza del nostro ambiente.
Tutto questo ben prima di sapere di cosa si parla e di commentare una scheda tecnica di questa ipotesi di “centrale”. Anzi senza neppure accertare se si possa parlare o meno di…..”Centrale”.
Anche da come si muoverà questo gruppo si costruiranno successivamente le alleanze elettorali.
Nicolangelo D'Adamo