martedì 10 agosto 2010

MISERIA E NOBILTA' DI SCENA A PALAZZO D'AVALOS


La grande commedia napoletana di scena questa sera al cortile di Palazzo d’Avalos: “Miseria e Nobiltà”, una delle più belle ed esilaranti commedie, scritta nel 1888 da Edoardo Scarpetta e portata in scena dal comico napoletano Gigi De Luca.

Formatosi nella compagnia di rivista di Aldo Tarantino (1968) e successivamente in quella di

Vittorio Vittori (1969), dal 1970 al 1972 Gigi De Luca si esibisce come attore di Cabaret, nei locali più prestigiosi, d’’Italia quali il “Il Bagaglino” e “La Chanson” di Roma, “L’Auda” di Torino ed il “ Derby” di Milano, insieme a Roberto Benigni e Renato Pozzetto.

Nel 1973 entra nella compagnia di Nino Taranto distinguendosi nei ruoli di giovane caratterista. Nel 1981 entra nella compagnia di Eduardo De Filippo ottenendo un successo personale, ed in seguito con Luca De Filippo, ricoprendo ruoli di coprotagonista.

La trama di “Miseria e Nobiltà” narra la storia di Felice Sciosciammocca, uno squattrinato popolano di Napoli, che vive alla giornata facendo lo scrivano, condividendo la casa con il figlio Peppiniello, la compagna Luisella, l'amico Pasquale, di professione fotografo ambulante, con la rispettiva moglie Concetta e la figlia Pupella.

Un giorno il marchesino Eugenio bussa alla loro porta per chiedere un favore; egli è innamorato della bella Gemma, di professione ballerina, ma la sua famiglia si oppone all'unione, poiché la ragazza non è una nobile. Il padre della ragazza invece, Don Gaetano, ex cuoco divenuto molto ricco avendo ereditato i beni del suo padrone, è felice di consentire al fidanzamento poiché imparentarsi con dei nobili sarebbe il suo sogno, ma pretende di conoscere i parenti del giovane. Il marchesino dunque chiede a Felice e Pasquale con moglie e figlia di travestirsi e fingere di essere i suoi nobili familiari e di presentarsi con lui a casa di Gemma. La situazione si complica poiché Peppiniello, stufo dei rimproveri della matrigna, e soprattutto spinto dalla fame, va a lavorare come cameriere proprio a casa di don Gaetano. Don Gaetano non si rende conto della messa in scena, e non solo cede la mano della figlia ma riesce (ovviamente con facilità) ad ottenere il "privilegio" di avere i nobili parenti del marchesino a pranzo, al quale partecipa anche Luigino, suo figlio, innamorato di Pupella. Ma questo è solo l’inizio di una vicenda molto esilarante e piena di colpi di scena alla fine dei quali, ovviamente, l’amore trionferà..

Appuntamento, per una serata spensierata all’insegna della sana risata, questa sera alle ore 21,30.

Costo del biglietto € 10,00
Info Muzak 0873.365378-346.7513610

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