Tradizionale processione lungo le vie del centro storico
Dopo la novena di preparazione alla festa, con le celebrazioni presiedute da Don Michele Ronzitti, dal parroco di S.Giuseppe Don Gianfranco Travaglini, e da Don Giovanni Pellicciotti, stasera venerdì alle ore 18 è prevista Solenne Celebrazione Eucaristica ed a seguire la processione con la statua della Vergine per le vie del centro storico, accompagnata dal complesso bandistico “Città di Cupello”.
Nella giornata di sabato 17, alle ore 18.00, sempre nella chiesa del Carmine, durante la S. Messa, verranno consacrati i nuovi iscritti alla Pia Unione della Madonna del Carmine, con la benedizione e consegna degli scapolari e delle medagliette.
Le origini della chiesa del Carmine risalgono al 1632 quando si chiamava S. Nicola degli Schiavoni ed era officiata dall’omonima confraternita formata tra le famiglie slave che all’epoca si trovavano in città.
Nel 1638 la vecchia chiesa venne demolita e se ne costruì una nuova intitolata a Maria SS. del Carmine, pur mantenendosi una cappelle dedicata a S. Nicola.
Nel 1758 la chiesa venne ricostruita su disegno e sotto la direzione dell’architetto napoletano Mario Gioffredo. I lavori vennero ultimati tre anni più tardi, come è dimostrato dall’iscrizione posta sull’architrave del portale: D.O.M. AC DEIP. VIRG. SACR. ERECT. A. D. MDCCCLXI.
La decorazione interna, interamente in stucco, fu affidata a Michele Saccione di Napoli, con l’aiuto dello stuccatore Lauriano Carbone di Palmi. I lavori iniziati nel 1762 terminarono tre anni più tardi.
L’attuale statua della Madonna del Carmine, sostituisce quella originale, opera dell’artista vastese Antonio Molino, perché andata a fuoco anni or sono per un banale incidente.
Lino Spadaccini
Dopo la novena di preparazione alla festa, con le celebrazioni presiedute da Don Michele Ronzitti, dal parroco di S.Giuseppe Don Gianfranco Travaglini, e da Don Giovanni Pellicciotti, stasera venerdì alle ore 18 è prevista Solenne Celebrazione Eucaristica ed a seguire la processione con la statua della Vergine per le vie del centro storico, accompagnata dal complesso bandistico “Città di Cupello”.
Nella giornata di sabato 17, alle ore 18.00, sempre nella chiesa del Carmine, durante la S. Messa, verranno consacrati i nuovi iscritti alla Pia Unione della Madonna del Carmine, con la benedizione e consegna degli scapolari e delle medagliette.
Le origini della chiesa del Carmine risalgono al 1632 quando si chiamava S. Nicola degli Schiavoni ed era officiata dall’omonima confraternita formata tra le famiglie slave che all’epoca si trovavano in città.
Nel 1638 la vecchia chiesa venne demolita e se ne costruì una nuova intitolata a Maria SS. del Carmine, pur mantenendosi una cappelle dedicata a S. Nicola.
Nel 1758 la chiesa venne ricostruita su disegno e sotto la direzione dell’architetto napoletano Mario Gioffredo. I lavori vennero ultimati tre anni più tardi, come è dimostrato dall’iscrizione posta sull’architrave del portale: D.O.M. AC DEIP. VIRG. SACR. ERECT. A. D. MDCCCLXI.
La decorazione interna, interamente in stucco, fu affidata a Michele Saccione di Napoli, con l’aiuto dello stuccatore Lauriano Carbone di Palmi. I lavori iniziati nel 1762 terminarono tre anni più tardi.
L’attuale statua della Madonna del Carmine, sostituisce quella originale, opera dell’artista vastese Antonio Molino, perché andata a fuoco anni or sono per un banale incidente.
Lino Spadaccini
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