lunedì 24 maggio 2010

Detti Vastesi raccolti da Fernando D'Annunzio

“Jâmme, vija sü! ...”
(solleciti in dialetto vastese raccolti da Fernando D’Annunzio)

Alcune tipiche e curiose espressioni dialettali usate dai nostri genitori nei nostri confronti, principalmente come solleciti, ma anche con qualche richiamo alla prudenza.
(Sono antiche ma qualcuno le usa ancora oggi. Sono bellissime.)

“Datte da fä’ e fa ‘na cosa lèšte!”
“Datti da fare e sii lesto!”
(Si dice anche: “... e fa ‘na cose di jùrne!” quasi a voler dire: “prima che si faccia notte”.

“’Nduuä!* Ti vù’ spiccé o nà’!?”
“Senti! Ti vuoi sbrigare o no!?”
*(Il termine “’nduuä’!” oppure “enduuä’!” è un’esclamazione difficile da tradurre, si usa per richiamare l’attenzione e potrebbe significare: “Senti!” oppure “Ma dimmi!”, ecc..

“Spèccite sü ‘ca mo ti côje târde!”
“Spicciati su che si fa tardi!”

“Štravvâttene, vija sü e arivì prèšte!”
“Cerca di andare, dai su e torna presto!”

“Jâmme ch’é ttârde e ‘i n’avéma jè’, (ma t’à da dà’ da fä’ s’à’ da minè’!”)*
“Dai su ch’è tardi e ce ne dobbiamo andare, ma devi darti da fare se devi venire!”
*(E’ curiosissima questa frase tra parentesi, sembra una scarica di mitragliatrice; tradotta parola per parola diventa: “ma t’hai da dar da fare se hai da venire!”.)

“Štraspèccite, fa lèšte, vija sü!”
Cerca di sbrigarti, fai presto, dai su!”

“Sùbbete sübbete, fa ‘na vuläte!”
“Subito subito, fai una corsa!”

“Fa sübbete e fa piäne pi’ la vè’! Vàttene rende rende e abbad’ a tta’!”
“Fai subito e cammina piano per la via! Cammina ai bordi della strada e attento a te!”*
*(Sa di contraddizione questa frase che invita prima alla fretta, poi a camminare piano e infine invita alla massima prudenza).

“Cummuèjite, vija sü, ch’ avéma jè’!”
“Preparati (anche vèstiti), dai su, che dobbiamo andare!”

“Jâmme sbrèghite ‘ca mo ci’aripèj’ aèsse!”
“Dai sbrigati che ci stai mettendo le radici lì!”*
*(Troppo bello quel “mo ci’aripèje”: deriva dal fatto che quando si trapianta un alberello o un ortaggio o un fiore, bisogna aspettare qualche tempo per vedere se il trapianto è andato a buon fine, in tal caso si dice: “à ‘ripijéte” = ha ripreso, ha radicato).

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