giovedì 1 aprile 2010

PRG: Osservazioni alle NTA, regole più rigide dice il PD

COMUNICATO STAMPA
Gruppo Consiliare Partito Democratico
Revisione Norme Tecniche di Attuazione : avanti tutta e senza “mercato delle vacche”


Nell’ambito delle esame delle osservazioni presentate dai privati, nell’ultimo consiglio comunale, il PD e le altre forze di maggioranza hanno confermato il lotto minimo di 10.000 mq per le zone D6 , escludendo ogni possibile deroga dalla legislazione regionale in materia .
Tale zonizzazione, riguarda la nuova edificazione possibile, per campeggi e strutture similari, a ridosso della costa e in zone alto pregio ambientale e paesaggistico.Peraltro, anche per le zone agricole e borghi rurali, fermo il lotto minimo di 10.000 imposto dalla legge, in sede di osservazioni la maggioranza ha introdotto il principio che, anche in caso di accorpamenti di più lotti per i soggetti legittimati , l’edificio rurale deve essere collocato in un appezzamento unitario di almeno 5000 mq, nel tentativo di evitare distorsioni e aggiramenti della ratio delle norme di settore.Si coglie l’occasione per esprimere soddisfazione per il modo, sostanzialmente compatto, con il quale la maggioranza sta ultimando la revisione della normativa urbanistica comunale.Infatti, sulla base delle sollecitazioni degli osservanti, delle esigenze di adeguamento normativo generale proposte dagli uffici e direttamente dalla maggioranza consiliare in aula, si é prodotto un adeguamento delle NTA, precedentemente adottate, che ha consentito di valutare in maniera nazionale e coerente le osservazioni private senza riprodurre il “mercato delle vacche” che si era verificato con le osservazioni al piano TAGLIENTE-PROSPERO e con i famigerati trasferimenti di cubatura, meglio conosciuti come “articoli 72 “.Sperando di concludere in breve tempo l’esame delle osservazioni rimaste, siamo consapevoli che sicuramente arriveranno altri suggerimenti dalla Sezione Urbanistica Provinciale e saranno vagliati con serenità e apertura e non cestinati integralmente come avvenne per il vecchio PRG le cui conseguenze, purtroppo, sono sotto gli occhi di tutti.

Vasto, lì 1 aprile 2010
Il Gruppo Consiliare del PD

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