mercoledì 7 aprile 2010

PISTE CICLABILI...MON AMOUR



Il vecchio e la pista (solo ciclabile)

Mi diceva il vecchio che abita alla Marina, in contrada San Tommaso: “Pure co ‘sta ghiaietta qui, almeno due passi ora me li posso fare... senza dover andare sulla statale...” E mentre parlava, un ciclista, sopraggiunto a pedalata spedita, per poco non lo investe pur se la pista è ancora una sorta di nastro bianco, fra due bordi di terra smossa e vegetazione, che pare quello ...del rotolo che non finisce mai. Non vi dico cosa l’anziano, rimasto sorpreso e a bocca aperta, avrebbe voluto dire al “corridore” legittimato anche se non ancora autorizzato, secondo il suo punto di vista, e secondo il mio pensiero rivolto a chi ha progettato questa “pista”. Come spiegare a P.L. (classe ‘927) che quella è solo una via per ciclisti e non per chi, come lui, ha pensato di poter ora passeggiare -’ngraziaddì e tranquillo e in pace - come ad altri è concesso nei lungomari pluripavimentati del Cordella o del Duca Abruzzi? Come fargli capire e accettare che “questo è”? E, infatti, ho rinunciato a farlo, scoraggiato dallo sguardo deluso del vecchio che, scuotendo la testa e guardando ora di qua e poi di là il bianco nastro di ghiaia, rimetteva piede in una delle traverse perpendicolari alla costa marina detta SIC, per tornarsene con una delusione in più al suo vivere, e con un interrogativo cui qualcuno dei nostri amministratori difficilmente vorrà dare risposta. Cosa si starà chiedendo, lui per tutti, lui per quanti abitano (forse poco informati o poco consapevoli del ...privilegio di avere casa in un Sito di Importanza Comunitaria)? Semplice: va bene, se “questa è” una pista per quelli che pedalano, grandi o piccoli che siano, ma per chi vorrà andare con pari gusto del ciclista (col medesimo diritto, chissa...) col “cavallo di san francesco” è pensabile che ci sia (o ci fosse) una pur minima stradina a lato? Noo? C’è qualcuno che lo vorrà spiegare a P.L., di anni ottantatrè, e magari alla mamma, al papà o alla nonna che vorrano accompagnare il ragazzo e il bimbo pistaciclante? In compenso leggo ora su un vasto-blog: “E viaggiano verso l'ultimazione anche due realizzazioni di piste ciclabili, quella di collegamento tra le Marine di Vasto e San Salvo, sul litorale, e quella in località Valloncello”. Avranno forse costoro più di me informazioni o sapranno vedere dal web quel che non c’è? E’ possibile, ma, da quel che io vedo, almeno qui alla Marina tutto da qualche mese è fermo e non finito, tutto così ridicolmente limitato. Come da foto. Guardare per credere, abitarci da quelle parti per sapere di quale e quanta sia l’idiozia formale (non meno l’abitudine prevaricatrice) di chi ai cittadini chiede voti, ma che della “gente” quotidiana e fatta fessa poco o nulla si cura. Tu chiamale se vuoi ...delusioni.

Giuseppe F. Pollutri

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