venerdì 23 aprile 2010

...E SE IL CITTADINO CAPISSE PIU' DEI TECNICI?


DA DAVIDE DELLE DONNE, ACUTO OSSERVATORE DELLE COSE CITTADINE, RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO UNA NOTA SUI NUOVI MARCIAPIEDI DELL'INCORONATA

Caro Direttore
il marciapiede nuovo di zecca che porta all'Incoronata si e' trasformato in un Super G...un vero e proprio slalom.Prima i pali della luce ,cassonetti ,cancelli di ingressi privati e ora come goccia che fa traboccare in vaso le neo pensiline ad energia solare ,ma messe anche loro troppo centrali. Impediscono il passaggio dei pedoni.Insomma chi vuole andare a piedi deve fare lo slalom per passare.Ogni tanto vedo qualcuno che a passo veloce va sul marciapiede ...bisogna avvisarlo che ora c'e' un vetro di mezzo e potrebbe farsi male.Tempo fa tornavo a piedi dall'Ospedale S.Pio e ho notato come il marciapiede che va verso la villetta Silvio Ciccarone sia praticamente impossibile da percorrere per la presenza di alberi proprio al centro e ho pensato che in passato le cose venissero fatte un po' alla "carlona",ma adesso nel 2010 vedere un marciapiede appena costruito e con tutti gli ostacoli sopraelencati,mi irritano particolarmente.Caro Direttore spero che le fotografie che ho fatto servano per far vedere come stiano eseguendo un lavoro forse criticabile e sicuramente migliorabile visto che e' pagato con le nostre tasse.Possibili soluzioni: 1) I cancelli sporgenti devono essere sostituiti a spese dell'Amministrazione Comunale(perche' gia' c'erano) con il tipo scorrevole che non ingombra ;2)I cassonetti dei rifiuti solidi urbani devono avere la loro sede in modo che non rubino spazio al marciapiede;3)Le pensiline devono essere arretrate in modo che non sbarrino la strada a chi transita a piedi ,a chi ha al seguito un passeggino e per i diversamente abili .Infatti le barriere architettoniche altre Citta' oggi le stanno abbattendo,noi a Vasto andiamo contro corrente perche' a quando pare le barriere le erigiamo.Spero che chi e' preposto a curare i lavori dell' opera pubblica da poco consegnata ai cittadini si renda conto di quanti intralci ci siano tanto da farlo sembrare un Super G e non un marciapiede . Cordiali Saluti da Davide Delle Donne .

4 commenti:

maria ha detto...

Beh, più che denotare una situazione di mancanza di rispetto per i diversamente abili e per chi percorre la strada con il passeggino, credo che denoti una totale mancanza di... "potevamo pensarci prima" specie per i cancelli... di norma dovrebbero aprirsi all'interno e non all'esterno del proprio recinto... In tal caso, dovrebbe essere richiuso subito dopo l'uso.
Le fermate bus, dovrebbero essere più internate con una buttata, uno spiazzale di cemento... Ma forse i terreni non sono comunali e quindi, già quel poco che hanno usato è troppo.. La strada si sarebbe ristretta troppo se allargavano il marciapiede, e poi si sarebbe corso il rischio, ma si corre ugualmente, che con le macchine ci andavano a parcheggiare... La cosa secondo me brutta, è che in mancanza di spazio, non hanno fatto degli scivoli per facilitare la scesa e la risalita dal marciapiede, quanto meno per i diversamente abili, che pur volendo accettare una simile situazione, non faticano più di tanto per evitare gli ostacoli.... Ovviamente macchine in strada permettendo.

Ciccosan ha detto...

Qui non è questione di burocrazia, è pura e semplice sciatteria, menefreghismo, superficialità. Direi che bel po' di persone se ne sbattono, non tanto della gente quanto delle elemtari norme di buon senso.
Il Comune non deve pagare niente, deve imporre ai proprietari di invertire il senso di apertura; cioè verso l'interno. Come dovrebbe essere di regola perchè i tuoi cancelli li apri sulla tua proprietà non su quella comunale.
Geniale le pensiline con fotovoltaico all'ombra degli alberi.
Comico il palo degli orari autobus: bastava inchiodarlo con 4 fisher sul lato siepe e girare la tabella.
Comincio a pensare che quel povero Sindaco è circondato da una bella corte.

giusfra ha detto...

Peraltro, scusate, ma un marciapiede per cominciare lo si vorrebbe anche in via del Porto, dove , a differenza di quel che dice tale alessandro, la gente la paga, eccome che la paga, l'Ici (e tutte l'altre gabelle)!

maria ha detto...

Ciccosan, il palo non è comico, deve esserci...
E' la cosa più bella.
Mai visti i cagnolini che fanno pipì, cosa c'è di meglio di un palo, non potendo vicino gli alberi? Poi i passanti che guardano le macchiene o magari le belle ragazze dall'altra parte della strada... Cosa c'è di meglio di un palo per far tornare in se.. Oppure e questa è la parte più tenera, mai visti i signori di una certa età, over 70 che magari non osano per pudere sedersi sulla panchina in quanto è occupata da una signora (antichi e remoti prototipi del gentiluomo) e quindi necessitano comunque di un punto di appoggio, dovendo stare fermi in attesa del bus... Cosa c'è meglio di un palo, se non proprio quello della fermata del bus....
P.s. una volta ho visto un cane che attirato da una cagnetta, guardava e camminava dietro il padrone... Il padrone ha schivato il palo, il cagnolino no... Che tenerezza... :)))