martedì 16 marzo 2010

POLITICA: IL PARTITO DI RUTELLI FA DISCUTERE

DA DEL PRETE E D'ALESSANDRO (API) RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Aria nuova per i Vastesi che vogliono rigenerare la politica, mentre gli apparati e i soliti nomi scatenano la propria rabbia
Chi ha paura di ALLEANZA per VASTO?
C’è preoccupazione in città. Ma non da parte dei cittadini che sono, nella stragrande maggioranza, ben felici di scrivere, tutti INSIEME, una nuova e grande storia CIVICA. La preoccupazione, celata magari dietro l’ironia, è tutta degli apparati, che scatenano i loro cani più rabbiosi per inveire, screditare, offendere e delegittimare “ALLEANZA per VASTO”, il nuovo movimento di cui siamo ispiratori e portatori d’acqua, sempre convinti che le squadre sono belle a vedersi con Messi, Ronaldo e Ibrahimovic, ma non vincono senza Gattuso.
Perché gli apparati sono così nervosi? Perché sono entrati in crisi? Che cosa temono? Di cosa hanno paura? Hanno paura di salutare per sempre il potere, le rendite di posizione. Predicano il rinnovamento, ma cercano di perpetuare sé stessi. Non hanno ancora scatenato l’artiglieria pesante ma a breve, com’è ovvio, lo faranno. Per perdere ancora più nettamente. Perché Vasto è rimasta profondamente delusa dalle ultime due Amministrazioni. Da quella di Pietrocola, litigiosa e inconcludente, e da quella di Lapenna, inadeguata e pasticciona. Avverte l’urgenza di un rinnovamento profondo della classe politica. Si aspetta, per l’anno prossimo, un Consiglio Comunale ampiamente rinnovato. Ma Vasto e i cittadini vastesi, negli ultimi anni, non hanno avuto “ALLEANZA per VASTO”, un movimento CIVICO e politico (i due termini stanno benissimo insieme), cui affidare le loro speranze. Hanno avuto due storie, Pd e Pdl, entrambe mai nate. Due forni che hanno sfornato un pane secco e indigeribile. Ora non hanno un terzo forno, ma un’altra storia, che non ha nulla a che vedere con ex assessori, con le correnti, con la litigiosità di Destra e Sinistra. Una storia nuova, autenticamente CIVICA, che non rivolge lo sguardo all’indietro, che non guarda le tessere del passato e del presente, che non si pone il problema delle appartenenze, delle bandiere. Ammainate. È una storia nuova che chiama a raccolta chi non ne può più della decadenza della nostra città. Hanno ben poco da affannarsi a screditare, gli apparati. Sono vecchi e utilizzano i soliti strumenti, ormai consunti. I Vastesi sono pronti per fare della città un Laboratorio di novità, di aria fresca, di rigenerazione della vita politica e amministrativa. Noi non inveiamo, non screditiamo, non offendiamo e non delegittimiamo. Ci rivolgiamo ai cittadini con un progetto CIVICO e politico di notevole portata. Vogliamo ricondurre Vasto in alto. Lontano dagli apparati. Lontano dalla decadenza di questi ultimi anni. I peggiori anni della nostra vita.
Nicola Del Prete e
Davide D’Alessandro

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