lunedì 8 marzo 2010

Grande Fratello: le riflessioni dell'architetto durante la finale

da F.PaoloD'Adamo riceviamo e pubblichiamo
Come la nazionale di calcio, che unisce ai tifosi di sempre anche chi non capisce niente di pallone e anzi, addirittura lo odia, quando arrivano le partite dei mondiali, così Albero Baiocco ha quantomeno solleticato l’immaginazione di tanti vastesi con la sua partecipazione al “Grande Fratello”. Sono passato davanti al Politeama Ruzzi questa sera. Era strapieno. Tutti a fare “tifo” per Alberto. Io subito sono stato stimolato da quello che ho osservato. Pur non avendo mai visto nemmeno un minuto di quel programma, già dalla prima edizione, devo riconoscere che GF rappresenta un fenomeno che nel bene o nel male riesce a fare breccia nella società. A Vasto subito si è deciso di “utilizzare” Alberto come immagine cittadina. Bene! mi sono detto, perché non fargli interpretare il ruolo del Principe Fabrizio Colonna, nel Toson d’Oro? Sempre che, dopo i contratti che riceverà a seguito della sua partecipazione alla trasmissione televisiva, potrà. Sicuramente richiamerebbe la curiosità di molta gente, di televisioni e testate giornalistiche. Mentre fantasticavo su questa ipotesi e da buon provinciale mi dicevo: “lo chiederò al mio vecchio amico Gino”, ho notato un’altra cosa, ben più seria. La coincidenza è strana, quasi assurda.
Mentre sto scrivendo, non so se Alberto ha vinto. Sicuramente per lui, quella di oggi sarà una grande giornata. Una giornata indimenticabile. Tuttavia questa giornata, in ogni caso è già marchiata a fuoco nel suo cuore. Oggi, esattamente un anno addietro veniva a mancare sua madre Antonietta Grasso.
Per chi ha voglia di riflettere sulle cose della vita …

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