martedì 5 gennaio 2010

2011: La sensazione di una corsa a tre (Prospero, Forte, Del Prete) acquisisce ogni giorno maggiore consistenza?

DA DAVIDE D'ALESSANDRO RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Vastoweb.com in data 29 dicembre 2009 ha aperto un sondaggio, chiuso in data 4 gennaio 2010. Questa la domanda:”Le elezioni comunali a Vasto si terranno nel 2011. Se si votasse oggi quale schieramento sceglieresti?”.

Tre le opzioni fornite: Centrosinistra, Centrodestra e Lista Civica Del Prete. Ecco i risultati, consultabili sul sito citato: Centrosinistra 37,04% - Centrodestra 34,26% - Lista Civica Del Prete 28,70%.

Premettendo che ho studiato a lungo i sondaggi, che ne ho una conoscenza approfondita e che il test proposto non può che interrogare una parte molto limitata della città, ritengo che i risultati diano comunque la possibilità di una riflessione politica su quanto accaduto negli ultimi tre anni e mezzo e quanto potrà accadere da qui al voto.

È indubbio che i due grandi schieramenti siano in difficoltà. Quello di centrosinistra, per aver desolatamente mancato l’appuntamento con l’Amministrazione di una città importante come Vasto, di aver deluso le tante aspettative suscitate nei cittadini vastesi. Quello di centrodestra, per non aver ancora digerito la sconfitta, dopo tredici anni di dominio assoluto ma, soprattutto, per non aver ancora saputo indicare una leadership e una prospettiva chiara per il 2011.

Di fronte ai due grandi schieramenti, sembra poter conquistare uno spazio di rilievo la Lista Civica Del Prete, anche se il risultato straordinario del test dev’essere valutato come possibilità tutta da costruire. Giova sicuramente all’ex vice Sindaco, al contrario dei due schieramenti che non sono ancora in grado di ufficializzare il loro candidato, essere già in campo, aver già annunciato alla città la sua volontà di esserci, il modo in cui vorrà esserci, aver presentato un libro di critica e di progetto, ricevendo in cambio presenza, ascolto e attenzione.

È lecito, in un quadro frammentato, attendersi altre candidature ma, come ha ben evidenziato vastoweb, queste sembrano le tre in grado di giocarsi la partita finale, ballottaggio compreso.

La strada è lunga e breve, dipende dai punti di vista. La sensazione di Nicola D’Adamo di una corsa a tre (Prospero, Forte e Del Prete) acquisisce ogni giorno maggiore consistenza.

Il prossimo 6 febbraio, nell’incontro promosso da Polis, ne sapremo certamente di più anche perché, davanti a centinaia di vastesi, saranno chiamati a esprimersi alcuni politici di riferimento della città. Lo stesso Laboratorio politico-culturale, tra pochi giorni, con un comunicato renderà noto il programma definitivo dell’importante confronto dialettico.

Dr. Davide D’Alessandro

Direttore di Polis

2 commenti:

davide ha detto...

Caro D'Alessandro un Sindaco che governa con il 12% dell'elettorato,un caso unico in Italia.

giusfra ha detto...

Se queste sono o sarebbero le risposte dei cittadini, a fronte dei tre nomi proposti, e pressoché autocandidatosi solo per personale presunzione, un discorso politico dovrebbe mettere in campo il come si può e si deve giungere a formulare un nome (esponente di uno schieramento il più largo possibile) su cui far convergere il voto della maggioranza della città. Far eleggere il Sindaco al ballotaggio, dopo il gioco delle successive convergenze (e patteggiamenti relativi), significa dare di nuovo all'eletto scarsa autorità e sottoporlo (malgrado lo spirito della legge) al volere e/o ai capricci delle "forze" in campo.
Se non s'è capito questo, anche la negativa esperienza Lapenna sarà trascorsa inutilmente per Vasto.