martedì 24 novembre 2009

San Paolo: villa in mano ai vandali










Da alcuni giorni il gioco collocato nella Villa dinamica di S. Paolo, intitolata a Falcone e Borsellino, non è più usufruibile. Per motivi di sicurezza il gioco è stato avvolto con nastro bianco e rosso, accompagnato da alcuni fogli dal messaggio inequivocabile “gioco interdetto all’uso”.

Questa volta non possiamo prendercela con il Comune. Possiamo scrivere tutti gli articoli di denuncia e degrado che vogliamo, possiamo scrivere che la villetta è abbandonata, piena di sporcizia ed erba non tagliata, ma non possiamo imputare nessuna colpa per i giochi rotti.

Da quando è stato acquistato dal comune, il gioco in questione, ma anche quelli vicini, sono stati più volte rimessi a posto, sborsando notevoli somme di denaro.

Ma la verità è una sola: i giochi non sono più dei bambini. Ormai è sempre più difficile vedere un bambino sui giochi e loro di certo non li rompono e non li riempiono di scritte oscene. I giochi ormai sono dei vandali e degli studenti: i vandali distruggono tutto ciò che incontrano, tanto per il gusto di farlo, gli studenti si divertono a giocare non pensando che i giochi sono fatti per i bambini piccoli e non riescono a sopportare il loro peso. Provate a passare durante i giorni di sciopero e durante l’attesa di riprendere gli autobus e capirete di cosa sto parlando.

In questo caso vi parlo per esperienza personale, da genitore che si è trovato più volte di fronte alla strafottenza di alcuni giovani, che si sono appropriati dei giochi della villa in centro, a discapito dei bambini più piccoli.

Lino Spadaccini

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