mercoledì 25 novembre 2009

Vastesi illustri: prof. Giuseppe Pietrocola uno dei personaggi più illustri del Regno di Napoli


di Lino SpadacciniIl 26 novembre del 1889 si spense a Sorrento il medico Giuseppe Pietrocola.
Nato a Vasto il 14 novembre 1805 da Emmanuele e Clementina Anelli, Giuseppe coltivò sin da giovane la passione verso la medicina. Dopo una vita di studio, continui sacrifici e profondo impegno, divenne uno dei personaggi più illustri del Regno di Napoli nel campo della scienza medica.
Dottore in medicina e chirurgia, professore addetto ai lavori anatomici nella Cattedra di Anatomia dimostrativa dell’Università partenopea; sostituto alla Cattedra di Anatomia del Real Collegio medico-chirurgico, chirurgo agli Ospedali di Loreto e di S. Francesco, ed altri titoli prestigiosi che lo resero illustre e benemerito, ma che non lo intaccarono minimamente nella sua modestia.
Stimato soprattutto dai giovani studenti, le sue lezioni erano sempre seguitissime: le aule spesso erano insufficienti a contenere tutti universitari, tanto che i ritardatari erano costretti a seguire le lezioni fuori dalla porta. Anche i più famosi scienziati stranieri, di passaggio a Napoli, non ripartivano senza prima aver ammirato le famose lezioni del Pietrocola.
Dopo la proclamazione del Regno d’Italia, Giuseppe si ritirò a vita privata a Sorrento dal fratello Floriano, dove trascorse i suoi ultimi anni di vita fino al novembre del 1889 quando morte lo colse.
Due anni più tardi, per pubblica sottoscrizione fu scoperta una lapide commemorativa, dettata dal fratello Floriano e tumulata nella casa dove nacque nel 1805: IN QUESTA CASA PATERNA / IL XIV NOVEMBRE MDCCCV / NACQUE / GIUSEPPE PIETROCOLA / DA EMMANUELE E CLEMENTNA DEI BARONI ANELLI / PROFESSORE E RETTORE DELLA UNIVERSITA’ DI NAPOLI / SEGRETARIO GENERALE DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE / FRA I SUOI DOVERI E AFFETTI / PRIMEGGIO’ LA GRATITUDINE / IL XXVI NOVEMBRE MDCCCLXXXIX / SUL MONTE DI SORRENTO / PRESSO IL FRATELLO FLORIANO / MORI’ SERENAMENTE.
Per l’occasione, il Comitato promotore realizzò un manifesto per richiamare i cittadini all’importante evento: “Cittadini! Domenica prossima, 29 corrente, si scoprirà una lapide commemorativa, sulla casa ove nacque il nostro illustre concittadino prof. Giuseppe Pietrocola. Noi non abbiamo bisogno di ricordare a voi, gelosi e riverenti custodi di ogni nobile memoria cittadina, gli alti meriti scientifici che resero insigne la figura del Pietrocola; e che da una modesta origine la sollevarono ai vertici della sociale rispettabilità, e, quel ch’è più, della benemerenza umana… Cittadini! Alla bella, alla doverosa cerimonia, a cui per nostro mezzo v’invita un’altra gloria vastese, il memore fratello dell’Estinto, l’artista sempre giovane di mente e di cuore e d’ideali, Floriano Pietrocola; a questa bella e doverosa cerimonia noi avremo compagni, con l’animo se non con la persona, un largo stuolo degli uomini più eminenti d’Italia, nell’arte, nella scienza o nella politica, i quali s’affrettarono ad inviare le loro adesioni, appena seppero che Vasto commemorava Giuseppe Pietrocola.
Il Comitato per conto suo non ha mancato d’invitarvi tutte le Autorità e i Corpi costituiti della città e della provincia. Ma la più larga, la più imponente dimostrazione la farete voi, figli di questa terra, che accorrendo numerosi e reverenti, mostrerete di saper degnamente onorare la memoria di Chi degnamente vi onorò; e un’altra gloria aggiunse alle tante, da cui la nostra cara città trae conforto ed esempio!

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