giovedì 16 luglio 2009

Sanità:una sola ASL per Chieti e provincia, nuovi particolari

da ilcapoluogo.it
L'Aquila, 15 lug - Lanfranco Venturoni, assessore abruzzese alle «Politiche della salute», ha in dichiarazioni sintetiche rilasciate al tg3, stigmatizzato quelli che dovranno essere i passaggi prossimi del suo assessorato per fare che il 31 dicembre, a pareggio raggiunto, termini il commissariamento. In questo modo il commissario Gino Redigolo, tecnico veneto, potra' ridare la materia in mano alla Regione Abruzzo.Venturoni ha lasciato intendere che alcune scelte sono divenute indifferibili: il Governo chiede interventi decisi.Per iniziare la chiusura di «cinque o sei ospedali» in una prima fase, «riconvertendoli» in altro. Tutti i piccoli ospedali rischiano appunto la riconversione.La nuova mappa sanitaria dell'Abruzzo, una volta completati questi passaggi, dovrebbe prevedere non più di nove ospedali: Teramo, Giulianova, L'Aquila, Avezzano, Sulmona, Pescara, Chieti, Lanciano e Vasto. Ufficializzato da Venturoni, poi è il progetto di ridurre a quattro Asl provinciali con l'accorpamento delle Asl dell'Aquila e di Avezzano-Sulmona e di quelle di Chieti e Lanciano-Vasto. E' una misura già prevista nel Piano sanitario regionale, che però istituiva contestualmente anche le Aziende ospedaliere a Chieti e L'Aquila. Ma la creazione delle aziende ospedaliere è stata sospesa in Parlamento nella conversione del decreto terremoto. Pertanto L'Aquila o Avezzano, Chieti o Lanciano-Vasto dovranno perdere la sede Asl.

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