martedì 2 giugno 2009

...Ed anche la Fonte Nuova fu costruita dal mitico Pietro Muzii Sindaco!











Vasto e le sue antiche fonti
In mancanza del sistema acquedottistico attuale, nell’Ottocento, la presenza delle pubbliche fontane era di primaria importanza, in quanto rappresentava l’unico modo per attingere l’acqua, sia quella potabile, che quella per le normali esigenze quotidiane. Purtroppo, a causa del malcurato utilizzo che se ne facevano e per la presenza di condutture vecchie e dispersive, le fontane versavano molto spesso in cattive condizioni, abbisognando di continui interventi di pulizia o di vere e proprie opere di restauro.
Le uniche due fontane storiche che ancora oggi fanno bella mostra di sé nella nostra città sono Fonte Nuova, sotto la Loggia Amblingh, e la fontana detta “della piazza”, che attualmente si trova in piazza Barbacani, davanti il Castello Caldoresco.
Fonte Nuova venne costruita nel 1814, per convogliare le acque che affioravano vicino la Cappella della Madonna della Neve. Andata distrutta in seguito alla frana del 1816, venne nuovamente ricostruita nel 1849, come testimonia l’iscrizione che ancora oggi si legge: PIETRO MUZJ SINDACO ERGEVA NEL 1849.
Il progetto architettonico venne realizzato nell’ottobre del 1832 da Nicola Maria Pietrocola. Nella relazione d’introduzione, l’architetto vastese spiegò i motivi che inducevano alla costruzione di una nuova fontana: "Sotto la strada rampante della Porta di S. Maria precisamente inferiormente all’antico pozzo dilamato nell’anno 1817, vi sono da più anni manifestati tre scoppj di acqua sorgiva… E perché da principio si arguì essere le dette sorgive una derivazione dell’acqua perenne di detto antico pozzo smarrita in detta epoca di dilamamento; e col decorso di più anni si è poi sperimentato che l’emanazione delle sorgive istessa sia perenne ancora, così è necessario attuarle tanto per darvi più spedito scolo e scemare così le cagioni di movimento alla ripidissima gronda di terreno superiore già dilamato nella ripetuta epoca, quanto ancora per provvedere la Città di un nuovo fonte di cui abbisogna indispensabilmente, perché scarseggi di acque potabili”.
Insieme alla descrizione tecnica della fontana è visibile anche il progetto grafico studiato dal Pietrocola, che ricalca l’opera realizzata fedelmente.
Per molto tempo la bella fontana è caduta nell’abbandono più totale: solo in questi ultimi anni, attraverso l’opera di sensibilizzazione di alcuni insegnanti e degli alunni delle scuole – e recentemente anche del Lions Club - vengono effettuati periodici lavori di ripulitura, in particolare dalle erbacce, che in poco tempo sommergono tutta la struttura storica
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LINO SPADACCINI

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