domenica 17 maggio 2009

Vigili Urbani: intervento del Gen. Santini

Riceviamo e pubblichiamo il qualificato intervento del generale Antonio Santini, che, come molti di voi ricorderanno, era stato chiamato - con incarico esterno - a dirigere la Polizia Urbana di Vasto negli anni scorsi.
Ho seguito la vicenda relativa al Comandante dei Vigili Urbani. Sono intervenuti in tanti: assessore, consigliere comunale,ufficiali dei vigili, giornalisti e Comandante (ancora in carica ma in ferie. A tal proposito gli amministratori dovrebbero spiegare ai cittadini come mai molti Dirigenti accumulano ferie pregresse che vengono date a fine mandato mentre la regola dice che le ferie debbono essere fatte nell’anno o al massimo entro i primi sei mesi dell’anno successivo. Mi piacerebbe vedere la documentazione, a firma del Sindaco, che nega – illegalmente-ripetutamente le ferie al Dirigente).Il problema e semplice: essendo ancora in carica il Comandante durante la sua assenza le sue funzioni lo assolve ufficialmente e a pieno titolo il più elevato in grado (a parità di grado dà la precedenza l’anzianità di servizio). In mancanza del Comandante e in attesa del concorso lo stesso Ufficiale viene nominato Comandante in Sede Vacante (non avendo il Comandante dei Vigili la qualifica di Dirigente- scelta che non condivido).
Ma il vero problema del Corpo dei Vigili Urbani non è chi deve fare il Comandante ma è l’ORGANICO e il REGOLAMENTO. Alla vecchia Amministrazione, in via ufficiale, e all’attuale Sindaco, in via informale, proposi una bozza di organico che prevedeva una forte riduzione degli Ufficiali e l’articolazione del comando su tre sezioni rette da Ufficiali(Comando, Polizia stradale, Controlli) a fronte di 10 nuclei retti da Ufficiali, con funzioni di coordinamento e controllo(di se stessi, visto che il rapporto Ufficiali -Vigili è quasi 1 a1) previsti nell’attuale regolamento. Inoltre ho rappresentato che era necessario rivedere il Regolamento che limita fortemente l’azione di Comando del Comandante e contiene delle anomalie. Un esempio: la Reperibilità (pagata e data in forma ciclica). Il Regolamento prevede che il personale in reperibilità può essere chiamato solo (testuale) “per far fronte a pubbliche calamità o situazioni di straordinaria emergenza ed eccezionale gravità che mettano in pericolo l’ordine e la sicurezza pubblica”. A prescindere che per tali situazioni è prevista la precettazione, per altre attività cittadine il Comandante non può richiedere l’intervento del personale in reperibilità (pagato).
Come sempre non ho ricevuto risposta alla lettera ufficiale (assessore alla Polizia municipale, assessore al personale e Sindaco) e neanche alla lettera informale all’attuale Sindaco (poteva rispondere per cortesia).
Antonio Santini

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