domenica 10 maggio 2009

Ricorrenze: i gloriosi 60 anni della Bacigalupo


Nelle foto: la Bacigalupo anni 1962-63, anni 68-69, pulcini Roma 2001
10 maggio 2009: 60 anni di vita per la Bacigalupo Calcio Vasto
di Beniamino Fiore
Il 10 maggio 1949 per iniziativa di Nicola D'Annunzio e di altri sportivi nasceva nella sacrestia dell'ormai distrutta chiesetta di Santa Lucia la “Bacigalupo Calcio Vasto”. Ripercorriamo, dai “ricordi” del fondatore Nicola D'Annunzio (nato a Vasto nel 1929 ed emigrato a Perth nel West Australia all'inizio degli anni cinquanta), la storia della nascita della piccola società calcistica: “Era la fine di aprile 1949 quando decisi di formare una squadra di calcio; così mi misi all'opera e formai un gruppo di amici desiderosi di giocare. Ma fu allora che accadde una tragedia. Il 4 maggio il Grande Torino rientrava in Italia dopo un incontro amichevole disputato in Portogallo. L'aereo che trasportava la squadra urtò contro la Basilica di Superga e la compagine perì nel disastro. Pensai che la memoria di quella “mitica” squadra non poteva scomparire e decisi di intitolare quella che stavo formando al nome di Valerio Bacigalupo, il famoso portiere del Torino degli anni '40. Fu così che il 10 maggio 1949 la “Bacigalupo Calcio Vasto” venne fondata nella sacrestia della chiesetta di Santa Lucia. I fondatori, oltre a me, come presidente; Nicola Fiore segretario; Ezio Pepe delegato assistito dal sacerdote don Filippo Lucarelli, insieme ad Antonio Peluzzo, Francesco La Verghetta, Cenzino Sabbatini, Vittorio Marrocco, Antonio Menna, Santino Reale, Giovanni e Giuseppe Salvatorelli [...]. Erano tempi duri; soldi non ce n'erano e così approfittai della festa di San Nicola e della processione che passava davanti alla chiesetta di Santa Lucia. Mi recai alla ditta Perrozzi che aveva una fabbrica di ghiaccio e di gassose in via Pescara. Gli chiesi della merce da vendere e che avrei pagato dopo. Domenica 15 maggio con due tinozze piene di gassose e ghiaccio mi misi a vendere ai passanti. Con il ricavato pagai il fornitore e con il resto comprai undici magliette bianche che, aiutato da mia sorella Antonietta e da mia cugina Elisabetta, feci tingere color granata; una nera era per il portiere. Come distintivo: su fondo bianco venne disegnata una croce nera e la scritta in oro “Bacigalupo”.
La squadra per circa un decennio partecipò ai vari tornei cittadini, organizzati dal Centro Sportivo Italiano e nella stagione 1961-62, con l’apporto determinante di Fernando D’Annunzio, fratello del fondatore, assunse la nuova denominazione di “Unione Sportiva Bacigalupo” (colori sociali nero e verde) e iniziò l'attività nei campionati organizzati dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio. Degli anni sessanta rimangono memorabili le sfide con la “rivale” Olimpic Vasto. Sfide che richiamavano sulle gradinate dello stadio Aragona un gran numero di spettatori.
Nel 1985 la società passò alla sola attività nel settore giovanile e l'anno seguente, con la nuova denominazione di “Associazione Calcio Bacigalupo”, grazie anche al dinamismo del presidente Paolo Leonzio, ottenne dalla F.I.G.C. Il riconoscimento di “Scuola Calcio”. Nel medesimo anno organizzò la prima edizione del “Mundialito”, torneo internazionale per giovani calciatori.Da allora l'A.C. Bacigalupo Vasto, prima che una scuola di calcio dove insegnare magari il risultato ad ogni costo, è diventata per i ragazzini una vera è propria famiglia nella quale imparare a comportarsi bene con il prossimo e ad aiutarsi reciprocamente. Attualmente il centro delle attività è l’Istituto S. Gabriele e il presidente è fratel Pietro del Grosso.

1 commento:

Unknown ha detto...

Nicola, complimenti per questi post che inserisci praticamente ogni giorno. Oltre a diffondere la storia di Vasto racconti anche quella di tante persone che hanno lasciato un piccolo segno nella nostra città!Grazie!