Per dire (…una battuta)
Pedalare, per chi e perché
L’amico Francescopaolo D’Adamo, liberale prestato alla sinistra (cosiddetta), qualche settimana fa si chiedeva, facendolo sapere alla stampa e al web, del perché mai avrebbe dovuto personalmente “sudare” le proverbiali sette camicie solo per far ri-eleggere Coletti alla Provincia. Lui lo chiedeva allo stesso candidato Presidente, del Pd franceschiniano. Intellettualmente stuzzicato, ho provato a farmelo dire anch’io, chiedendolo in subordine a lui. Non mi risulta che ci sia stata alcuna risposta, né di Coletti a D’Adamo, né di D’Adamo alla pubblica opinione. Era pleonastica la sua di domanda? Non di certo la mia. Intanto lui - suo solito e comunque sia - si è buttato a capofitto nell’impresa essudativa. Fattosi allestire un attrezzo originalmente ad hoc, ha preso a pedalare con un triciclo alla Circo Barnum, per le strade del Collegio suo. Nel manifesto che si porta in giro, dice (da liberale) ” … parliamone”! A parte che, ancora una volta, non lo vedo proprio in linea con il suo Capo-IDV, che avrebbe scritto piuttosto … “Statemi a sentire”, perché non sia un dialogo tra sordi (perché non è detto che da amico sia anche “compare”) mi chiedo, e ancora mi ostino a domandargli: - Paolo, come si fa a parlare se tu non rispondi? Non lo devi certo a me personalmente, ma a quei cittadini che ancora non hanno capito del perché tu voglia ostinarti a pedalare, sudare, più che il Danilo Di Luca, per portare …voti a Coletti e compagnia, quelli di cui - tu l’hai detto – giustamente ”sei stufo”. Parliamone! (GfP)
Pedalare, per chi e perché
L’amico Francescopaolo D’Adamo, liberale prestato alla sinistra (cosiddetta), qualche settimana fa si chiedeva, facendolo sapere alla stampa e al web, del perché mai avrebbe dovuto personalmente “sudare” le proverbiali sette camicie solo per far ri-eleggere Coletti alla Provincia. Lui lo chiedeva allo stesso candidato Presidente, del Pd franceschiniano. Intellettualmente stuzzicato, ho provato a farmelo dire anch’io, chiedendolo in subordine a lui. Non mi risulta che ci sia stata alcuna risposta, né di Coletti a D’Adamo, né di D’Adamo alla pubblica opinione. Era pleonastica la sua di domanda? Non di certo la mia. Intanto lui - suo solito e comunque sia - si è buttato a capofitto nell’impresa essudativa. Fattosi allestire un attrezzo originalmente ad hoc, ha preso a pedalare con un triciclo alla Circo Barnum, per le strade del Collegio suo. Nel manifesto che si porta in giro, dice (da liberale) ” … parliamone”! A parte che, ancora una volta, non lo vedo proprio in linea con il suo Capo-IDV, che avrebbe scritto piuttosto … “Statemi a sentire”, perché non sia un dialogo tra sordi (perché non è detto che da amico sia anche “compare”) mi chiedo, e ancora mi ostino a domandargli: - Paolo, come si fa a parlare se tu non rispondi? Non lo devi certo a me personalmente, ma a quei cittadini che ancora non hanno capito del perché tu voglia ostinarti a pedalare, sudare, più che il Danilo Di Luca, per portare …voti a Coletti e compagnia, quelli di cui - tu l’hai detto – giustamente ”sei stufo”. Parliamone! (GfP)
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