mercoledì 14 ottobre 2020

Richiesta di intestazione di Piazza o Strada a CARLO ACUTIS

UN ESEMPIO PER I GIOVANI
dall'Associazione Comunale Promozione Sociale Don Antonio Di Francescomarino riceviamo e pubblichiamo

Ass.Circ.Pens. - Rag.Lina Marchesani - Dir.Pat.Pers. - Dott.Vincenzo Toma - Sindaco di Vasto – Avv.Francesco Menna - Seg.Com. - D.ssa Anna Lucia Mascioletti - Ass.Topon. - Rag.Luigi Marcello - Staff Sind. - Dott.Nicola Della Gatta
Richiesta di intestazione di: “Piazza o Strada” a: CARLO ACUTIS
Egregi Amministratori di questa Città,  L’Associazione Comunale San Paolo A.P.S. di Vasto fà richiesta d’intestazione di una piazza o strada al beato: CARLO ACUTIS. Carlo Acutis nacque venerdì 3 maggio 1991 da Andrea Acutis, esponente dell'alta borghesia torinese, e dalla moglie Antonia Salzano, sposatisi l'anno precedente. La coppia viveva a Londra per motivi di lavoro di Andrea, corporate finance executive presso la banca d'affari Lazard Brothers. Il bimbo venne chiamato come il nonno paterno, il patron di Vittoria Assicurazioni Carlo Acutis. Andrea Acutis, in procinto di entrare nella dirigenza di Vittoria Assicurazioni, si trasferì con la famiglia a Milano a settembre, dove il giovane Carlo frequentò la scuola elementare e media presso le suore Marcelline, la parrocchia presso la chiesa di Santa Maria Segreta e il liceo classico presso i Gesuiti dell'Istituto Leone XIII. Fin da piccolo visse la fede in ogni aspetto della sua vita: a soli sette anni, si accostò alla Prima comunione, ricevuta con un permesso speciale. 

La sua devozione, rivolta in particolare, oltre che all'Eucaristia (che chiamava «La mia autostrada per il Cielo»), alla Madonna, lo portava quotidianamente a partecipare alla messa e a recitare il rosario. I suoi modelli erano i santi Francisco e Jacinta Marto, san Domenico Savio, san Luigi Gonzaga e san Tarcisio.

Oltre agli interessi normali di un adolescente, si adoperava anche per aiutare gli ultimi. Tra le sue passioni c'era l'informatica, per la quale mostrava un grande talento, e della quale si serviva per testimoniare la fede attraverso la realizzazione di siti web: per questo motivo viene indicato come possibile futuro patrono di Internet. Ideò e organizzò la mostra sui miracoli eucaristici nel mondo, con la collaborazione dell'Istituto San Clemente I Papa e Martire. Tale mostra, ospitata nelle parrocchie che ne fanno richiesta e presente anche online, è già stata ospitata in tutti i cinque continenti: solo negli Stati Uniti d'America in quasi 10.000 parrocchie; nel resto del mondo in centinaia di parrocchie e in alcuni tra i santuari mariani più famosi, come ad esempio Fátima, Lourdes e Guadalupe. Nel 2006 si ammalò improvvisamente di leucemia fulminante, a causa della quale morì il 12 ottobre, in soli tre giorni, presso l'ospedale San Gerardo di Monza, dopo aver offerto le sue sofferenze per il Papa e per la Chiesa. Definito «Quasi un Frassati milanese», fu sepolto secondo il suo desiderio nel cimitero di Assisi, dove rimase fino alla traslazione nel Santuario della Spogliazione, nella stessa città, dove si trova dal 6 aprile 2019.

IL PRESIDENTE A.P.S.

Ritucci Basso

Nessun commento: