martedì 4 agosto 2020

Via Verde: nel tratto vastese le auto sulla pista e lavori promessi mai avviati

dal gen. Antonio Santini riceviamo e pubblichiamo
Recentemente il consigliere provinciale delegato alla Via Verde ci ha informato dell'intenzione della provincia di acquistare dalle ferrovie le dismesse stazioni ferroviarie.
In precedenza aveva rilasciato una intervista dichiarando la ripresa dei lavori e resinatura nel tratto della via verde dalla ex stazione di Vasto a Vignola.
Preso atto di queste
informazioni voglio ricordare al sig. Sputore che
circa un anno fa (12 agosto) lui e il presidente della provincia Pupillo rilasciarono una lunga intervista, con video, a Zona Locale  dove affermavano che  non poteva essere eseguita la resinatura del tratto ex stazione ferroviaria – Vignola (già aperta con cerimonia e enfasi) per le alte temperature, spiegandoci i  dettagli tecnici. Tutto era rimandato a settembre (del 2019) con la chiusura temporanea della pista per permettere la resinatura e altri lavori in modo da  renderla completamente agibile. Inoltre  rilevavano che erano a conoscenza che automezzi transitavano sulla pista e mettevano in risalto che questo provocava danni  e invitavano i cittadini a non commettere queste mancanze e assicuravano che avrebbero preso provvedimenti idonei per evitare questi abusi.
E' passato un anno i lavori annunciati non sono stati eseguiti  e il tratto della ciclabile ex stazione ferroviaria -Vignola è rimasta chiusa ma è stata aperta alla macchine in località Vignola rimuovendo (da parte di ignoti ? !) i blocchi di cemento che impedivano alle macchine l'ingresso sulla pista ciclabile.
Il delegato alla Via Verde sig. Sputore, malgrado segnalazioni alle autorità comunali e attraverso questo blog, non è intervenuto per far riposizionare i due blocchi di cemento, sui motivi preferisco non fare ipotesi.
Ora il delegato alla Via Verde  ci viene a dire di altre iniziative e della ripresa dei lavori senza accennare minimamente a quanto aveva affermato un anno fa.
Purtroppo è evidente che i  politici basano il consenso con  dichiarazioni, promesse e favoritismi ma abbiano almeno la decenza di non prendere palesemente in giro i cittadini .
Antonio Santini

Nessun commento: