martedì 25 febbraio 2020

Cinghiali: tante chiacchiere, ma nessuno risolve il problema

COMUNICATO STAMPA
EMERGENZA CINGHIALI, BOSCO: DALLA REGIONE PAVENTATA POSSIBILITÀ DI UN ESIGUO CONTRIBUTO PROPOSTO SENZA UN DOCUMENTO UFFICIALE
Siamo dalla parte dei cittadini che vivono questo stato di emergenza In seguito all’incontro pubblico dello scorso 20 Febbraio sull’ “emergenza cinghiali”,come Assessore all’Agricoltura del Comune di Vasto registro il rammarico di tanti cittadini per le scarse risposte che l’Assessore regionale con delega all’agricoltura Emanuele Imprudente ha fornito a questo territorio ed agli agricoltori. “Nello specifico - l’Assessore Regionale ha dimostrato , ancora una volta, - dichiara l’assessore del comune di vasto, Anna Bosco - estrema vaghezza nei contenuti: pur invocando da parte dello Stato una modifica della

L.157/92(che è la normativa di riferimento sul problema ungulati) - nulla ha detto nel merito sulle sue proposte di riforma ed ha nuovamente scaricato responsabilità proprie della Regione Abruzzo sugli enti sottordinati.

Occorre ribadire che gli enti sottordinati - come il nostro Comune - hanno limitatissimi poteri in materia; ciò nonostante vengono tirati in causa strumentalmente spesse volte parlando di apposizione di gabbie di cattura nelle riserve. Nel caso di Vasto per la “Riserva naturale Regionale di Punta Aderci” vorrei informare anche i cittadini su come stanno realmente le cose. L’Assessore regionale si è lamentato di aver offerto alla Riserva naturale di Punta Aderci la possibilità di un contributo economico di 5000 euro per finanziare attività di contenimento e di non aver avuto riscontro dal Comune di Vasto. Al riguardo vorrei chiarire che si tratta della paventata possibilità di un contributo che non solo è esiguo ma - cosa fondamentale - è stato proposto senza alcun tipo di

specificazione o atto deliberativo/ autorizzativo o documento ufficiale a firma dei vertici regionali competenti, in cui si faccia riferimento espresso all’uso delle gabbie di cattura, ed alla loro gestione nel rispetto della normativa vigente.

Infatti pur volendo accettare l’estrema vaghezza ed informalità nelle comunicazioni della Regione sulla natura dei contributi economici, rimane la lacuna autorizzativa per il Comune. In mancanza dell’autorizzazione Regionale il Comune non è legittimato alla cattura, all’abbattimento ed alla vendita delle carni di cinghiale che, come la fauna selvatica in generale sono “patrimonio INDISPONIBILE dello Stato” e la cui concreta gestione è affidata alle sole Regioni (Art.1 Legge 157/92). Tale chiarimento sulla mancata autorizzazione invece è stato innumerevoli volte sollecitato dal Comune di Vasto, e rappresenta il vero contributo di cui necessita l’Amministrazione Comunale, che vuole rendersi disponibile per la soluzione del problema. Giova ricordare che già pendono esposti presso le Procure della Repubblica per violazione dell’art. 21 della Legge 157/’92, che fa espresso divieto “di produrre vendere e detenere trappole per la fauna selvatica” e di fatto l’Assessore regionale ci chiede di adottare misure su cui la Magistratura non si è ancora pronunciata. Nell’attesa di risposte concrete, chiedo che vengano invece sostenuti i

provvedimenti minimi che il Comune può e già sta attuando nel rispetto della legge

e delle linee guida Prefettizie. Per esempio sulla sicurezza delle strade il Comune di Vasto ha avviato una collaborazione con l’Ente Parco Nazionale della Majella e con il suo staff tecnico, a

lavoro da tempo nell’ambito del progetto europeo Life Safe-Crossing, per prevenire gli incidenti stradali causati da fauna selvatica ed applicare dissuasori ottici e sonori. A questo proposito sono a sollecitare la Regione Abruzzo affinché possa sostenerci da un punto di vista economico per l’acquisto della strumentazione necessaria. Sul problema della rimozione delle carcasse di ungulati dalle carreggiate, infine ricordo che sono già stati adottati i dovuti accorgimenti tecnici per ridurre al minimo i tempi di rimozione dalla strada, infatti Pulchra Ambiente ha acquistato un furgone

frigorifero all’uopo destinato. In ultimo, al fine di meglio collaborare con la Polizia Provinciale nell’attività di segnalazione e richiesta intervento, ricordiamo ai cittadini che è attivo l’indirizzo

email per le segnalazioni al Comune:

segnalazionecinghiali@comune.vasto.ch.it.

Siamo dalla parte dei cittadini – conclude Anna Bosco - che vivono questo stato ormai di emergenza e come

Comune ci attiveremo nuovamente per portare il problema all’attenzione dei Ministeri competenti.

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