sabato 18 gennaio 2020

Tavola Rotonda sul Centro Storico: faccia a faccia in Comune tra cittadini, esercenti e forze dell’ordine

riceviamo e pubblichiamo
Tavola Rotonda sul Centro Storico di Vasto
Faccia a Faccia in Comune tra cittadini, esercenti e forze dell’ordine

Per la prima volta, martedì 14 gennaio, nella sala consiliare del Comune di Vasto, si è visto un aperto confronto tra cittadini, esponenti della giunta presieduta dal sindaco, forze dell’ordine, diversi rappresentanti di categoria ed esercenti, promosso dalla ricostituita “Associazione Centro Storico di Vasto”. Un inizio anno che fa ben sperare alla luce
di un dibattito sempre più acceso sulla difesa del nostro patrimonio ambientale e culturale, laddove il Centro Storico occupa una posizione di primo piano.

Tra le priorità già espresse in una prima riunione, è stato posto l’accento sull’inquinamento acustico, ritenuto da molti residenti uno dei più urgenti, ma è stato analizzato nell’ottica di una “riqualificazione del Centro Storico” che vede nella “Buona Musica”, opportunamente gestita e nel rispetto delle regole vigenti, una sana attrattiva per i giovani e un volano per la crescita culturale del Paese. Non più quindi uno “psichedelico tam-tam” ad alto volume, avviato da baristi nelle notti di maggiore flusso per incrementare facili guadagni, ma una ricreazione che lascia spazio alla creatività e al buon gusto nel rispetto dell’ambiente circostante.

La novità è stata il diretto coinvolgimento di diversi rappresentanti di categoria ed esercenti chiamati a rispondere per le inadempienze denunciate dall’Associazione, un passo certamente decisivo per la risoluzione del problema , ma insufficiente ad avviare un discorso a più ampio respiro sul Centro Storico di Vasto, che presuppone una progettualità a breve e lungo termine , anche con interventi di esperti di cui l’Amministrazione Comunale ha il dovere di farsi carico, come viene da più parti rilevato . Non si può affidare all’improvvisazione e al caso, o peggio ancora ad appetiti commerciali volti al “ mero consumo dei luoghi ”, il nostro prezioso patrimonio architettonico, artistico e paesaggistico, uno dei più belli in Abruzzo.

Solo nell’ottica di una visione integrata del territorio, i problemi potranno trovare una giusta collocazione onde evitare di dare in pasto al web questioni importanti come la ridefinizione del mercato di S. Chiara, in pieno Centro, o un’attenta valutazione del verde urbano o, peggio ancora, la ricerca del vandalo di turno in assenza di telecamere.

Concetta Russo



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