mercoledì 6 febbraio 2019

Ex ASILO CARLO DELLA PENNA: ancora tutto fermo

Una volta era anche prestigiosa sede di Premi di pittura e attività culturali

 di GIUSEPPE CATANIA
Tra le tante donazioni fatte da Carlo Della Penna, benefattore vastese emigrato in Argentina, l'Asilo che porta il suo nome è senza dubbio la più importante.
Progettata dall'ing. Luciano Tosone nel 1955, la struttura  è costata circa 50 milioni (delle vecchie lire). Una costruzione architettonica, moderna e armoniosa, fornita di comodità igieniche ed
assistenziali che allora caratterizzavano gli istituti di categoria, con una capacità ricettiva di 150-200 bambini.

Saloni arieggiati da finestroni che si affacciano nel tranquillo panorama delle valli che guardano la distesa della Maiella. Un'oasi di pace e di serenità, gioia dello spirito e di felicità dei bambini, così come era nelle volontà del donatore.
La parete frontale esterna dell'Asilo d'Infanzia "Carlo Della Penna" reca un grande pannello in bronzo opera dello scultore Ennio Manfrini (1954), raffigurante "II trionfo del Lavoro". Mentre all'interno, il pittore vastese Vincenzo Canci vi ha eseguito grandiosi affreschi nelle sale e nelle quinte del teatrino. La fontana attigua è stata progettata ed eseguita - su iniziativa dell'allora presidente dell'Asilo, Avv.Antonio Fanghella - dal maestro muratore Ernesto Casalango di Monteodorisio, nel 1961, in cemento a graniglia di marmo, a pianta ottagonale su due basi concentriche sovrastanti. Alla base questi versi dettati dall''avv.Fanghella: "Rallegro i bimbi - ne spengo la sete - sol di Don Carlo non spengo l'amore".

L'edificio venne consegnato nel 1958 da Don Carlo Della Penna, per "dimostrare la propria gratitudine alla Patria". Carlo Della Penna provvide sempre al mantenimento della istituzione, fino alla sua morte avvenuta nel 1971. Le sue spoglie riposano nel Cimitero Monumentale di Buenos Aires. Nel giardino antistante vi era un busto monumentale che i bimbi di Vasto hanno dedicato al Benefattore.

Il complesso, preso in carico dall'amministrazione comunale di Vasto, venne destinato successivamente a sede della Scuola Superiore Universitaria in Interpretariato e questo poteva anche costituire il rispetto delle volontà del donatore Carlo Della Penna, giacché si trattava di una istituzione culturale.
La convenzione venne siglata nell'agosto 1996, dopo aver "cancellato" l'insegna "Asilo d'Infanzia Carlo Della Penna", e il Diploma venne inaugurato il 23 novembre. Ma, nell'agosto 2001 venne soppresso il Diploma Universitario e i 560 studenti si trovarono senza corso, mentre nell'ottobre si profilava una Laurea Specialistica di Secondo Livello. Fu la fine ingloriosa della sede universitaria a Vasto.

L'edificio ora è in deprecabile abbandono ed è destinato alla inesorabile distruzione provocando danni inestimabili, e non vi è alcuna iniziativa da parte dell'Amministrazione Comunale di farlo ritornare all'antico splendore.

Qui, nel 1959 ad iniziativa di un Comitato di Arte e Cultura (presidente avv. Antonio Fanghella, componenti Don Salvatore Pepe, Giuseppe Perrozzi, Giovanni Peluzzo,Gaetano La Palombara, Luigi Martella, Adelio Tilli, Giuseppe Catania, Luigi Del Greco, Espedito Ferrara, Gaetano Murolo, Michele Ronzitti, Michele Fiore, Raffaele Martone, Giuseppe Canci, Nicolvido, Vittorio Russo, Giuseppe Recinelli) su finanziamento di Carlo Della Penna, venne organizzata la prima mostra di Pittura Estemporanea Premio Nazionale Carlo Della Penna (divenuto poi Premio Vasto). Qui si svolgevano importanti convegni socio-culturali ( tra cui i "Pomeriggi Culturali") con la partecipazione dei migliori esponenti della cultura Italiana.

Un passato glorioso che costituiva vanto e decoro per la Città del Vasto e dell'Abruzzo che ora, per colpevole incuria dell'amministrazione comunale - che non si decide a riutilizzare l'immobile o a riconsegnarlo agli eredi intenzionati a riprendere nel rispetto della volontà del benefattore l'attività educativa - rischia di essere "cancellato".
E questo per la inqualificabile inattività dell'amministrazione civica.

GIUSEPPE CATANIA

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