venerdì 7 dicembre 2018

"LAmico del Popolo" compie 70 anni: premiati i collaboratori anziani

Targhe ricordo ai vastesi Luigi Medea e Giuseppe Catania

Il Vescovo Forte mentre consegna la targa a Luigi Medea 
Durante la celebrazione dei 70 anni di fondazione del settimanale “L’Amico del Popolo”

IL PROF. LUIGI ALFIERO MEDEA PREMIATO DAL VESCOVO FORTE CON UNA TARGA PER LA SUA TRENTENNALE COLLABORAZIONE

Una mattinata indimenticabile quella vissuta, lunedì 3 dicembre 2018, dai collaboratori de
“L’Amico del Popolo” presso l’Arcivescovato di Chieti per la celebrazione del 70° Anniversario del settimanale diocesano, con la consegna di alcune targhe ricordo da parte dell’Arcivescovo Mons. Bruno Forte e del Direttore Domenico De Simone.

Padre Bruno ha voluto celebrare per la circostanza una Messa di ringraziamento al Signore nella Cappella della Curia, esprimendo, all’omelia, innanzitutto il suo più sentito e paterno “grazie” a quanti hanno collaborato in questi anni con un servizio generoso e fecondo per la Diocesi attraverso le pagine de “L’Amico del Popolo”. Richiamandosi, poi, alla festa religiosa del giorno e alle letture bibliche, ha ricordato l’opera evangelizzatrice del teatino Valignano e l’importanza della missione che è “un itinerario per amare, servire e donare Dio”.

Dopo il sacro rito, si è passati in una saletta della Curia, dove il direttore Domenico De Simone ha ripercorso i 70 anni di storia del giornale, fondato il 3 aprile del 1949, per volere dell’Arcivescovo Mons. Giovanni Battista Bosio, bresciano, che scelse questo nome, unendo insieme “Voce amica” di Chieti (a periodicità mensile) e “La Voce del Popolo” di Brescia , settimanale fondato nel 1893. Il direttore fu individuato nella persona del giovane casolano don Mario Di Cola, che si impegnò a tal punto da far raggiungere al giornale in meno di un decennio le diecimila copie.

“Ben presto – ha continuato De Simone – alla cordata de L’Amico si aggiunsero altre diocesi dell’Abruzzo. Si arrivò a stampare ben quattro diverse edizioni”.

Dopo la morte di Don Mario, nel 2007 a dirigere il giornale fu chiamato don Rocco D’Orazio. Successivamente la guida passò a don Bonifacio Mariani. Dopo la sua improvvisa scomparsa, avvenuta nel 2014, - ha precisato De Simone - l’Arcivescovo ha affidato la direzione a me. Ed al giornale personalmente ho dedicato e dedicherò sino all’ultimo numero il massimo del mio impegno”.

A questo punto il Direttore ha annunciato che da gennaio 2019 “L’Amico” troverà nuova vita attraverso un’edizione on line a cadenza mensile e, prima di chiudere il suo intervento, ha voluto ringraziare sia tutti i collaboratori di ieri e di oggi, presenti e assenti, sia il Vescovo, guida e pastore prezioso dell’Arcidiocesi.

Il primo ad essere chiamato per la consegna della “targa-ricordo” è stato il prof. Luigi Alfiero Medea, che ha iniziato a collaborare con don Mario Di Cola a “L’Amico del Popolo” dal 1987, come corrispondente da Vasto. Una collaborazione che non è venuta mai meno, anzi si è arricchita nel tempo con l’invio di articoli anche per la pagina settimanale di “Chieti-Vasto 7”, per la pagina nazionale del quotidiano cattolico “Avvenire” e per l’Osservatore Romano. In un suo breve intervento il prof. Medea ha sottolineato come il suo è stato un servizio giornalistico, attento alle varie realtà ecclesiali vastesi e agli eventi più significativi della città e del suo territorio.

Il prof. Medea ha ritirato, su richiesta del Direttore De Simone, anche la targa preparata per il  cav. Giuseppe Catania, storico collaboratore.

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