venerdì 23 febbraio 2018

Storia della Musica (12 di 15): il grande Barattelli, riscoperto dopo la sua morte

di Lusine Tishinyan

Dodicesima Puntata
Barattelli
Un grande compositore del primo novecento abruzzese fu Bonaventura Barattelli. Un vero gande compositore che però visse poco, ma la sua esigua produzione è di primissimo piano e rispecchia chiaramente lo spirto innovativo della storia musicale di quel tempo, egli nacque a L’Aquila nel 1888 e morì nel 1933.
La sua produzione rimasta inedita per vari decenni è stata pubblicata per interessamento della sorella, dal Maestro Antonio Piovano negli anni ’60 del 900. Come dicevo il suo linguaggio è in linea con l’avanguardia musicale italiana. Studiò a Milano
con Ettore Pozzole ma tornò presto a L’Aquila per le sue condizioni fisiche precarie. Scrisse diverse pezzi per pianoforte raccolti in un unico fascicolo intitolato “Pagine liriche ed alcune pagine per canto e pianoforte come “Alla Mia Donna” su versi di Ugo Foscolo e “Nevicata” su versi di Giosuè Carducci.
La sua vocalità è in linea con la produzione musicale del primo 900 ma il suo spirito melanconico era sorretto da una preparazione musicale di primo piano e da un rigore espressivo ammirevole.
Lusine Tishinyan

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