lunedì 10 luglio 2017

LA MESSA CELEBRATA A VASTO DEL NOVELLO SACERDOTE DON ANGELO DI RITO

LA MESSA CELEBRATA A VASTO DEL NOVELLO SACERDOTE DON ANGELO DI RITO Domenica 9 luglio 2017 molti fedeli hanno partecipato con gioia interiore e con grande fede alla
Messa, celebrata presso la parrocchia di Santa Maria Maggiore di Vasto, dal novello sacerdote don Angelo Di Rito, originario di Furci, ma la cui famiglia attualmente risiede a Vasto. Particolarmente emozionati, tra i banchi, i genitori e il fratello di don Angelo, assieme a parenti e amici. E’ stato il parroco don Domenico Spagnoli a salutare don Angelo, a presentarlo alla comunità vastese e ad augurargli un fecondo apostolato nel paese – Roccaspinalveti – dove l’ha già destinato il Vescovo Forte. Molto incisiva è stata l’omelia di don Angelo, sviluppata soprattutto sul percorso obbligato da compiere per entrare nel regno dei cieli: capire la vita, conservando gli occhi e la semplicità dell’infanzia. Questo non significa, ha subito precisato il neo sacerdote, che ognuno di noi non deve essere contento della propria età che avanza, ma piuttosto che è importante capire il messaggio che ci ha voluto indicare Gesù quando ha detto: “Se non diventerete come bambini, non entrerete nel regno dei cieli…” E allora, ha continuato don Angelo, occorre recuperare le tre caratteristiche del bambino: la meraviglia, la sorpresa, la fiducia. Ogni bambino esprime curiosità e meraviglia di fronte al mondo che lo circonda, si lascia sorprendere di fronte al dolore e alla gioia e, in particolare, quando è nelle braccia del padre o della madre, anche nei momenti di pericolo, non ha paura, perché si sente sicuro con i suoi genitori. Per entrare nel regno, ha concluso don Angelo, è questa la via da percorrere facendo diventare la vita cristiana una continua ricerca, un sogno da realizzare e una grande fiducia in Dio Padre buono e amorevole, che vince tutte le nostre paure. Al termine del sacro rito in tanti si sono avvicinati a don Angelo per esprimergli gli auguri più affettuosi per il suo ministero sacerdotale. LUIGI MEDEA

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