martedì 7 febbraio 2017

Esultano gli ex docenti dell'Itis: Francesco Evangelista, un "predestinato" a questi successi!

Prof. Francesco Evangelista
Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato la notizia dell'assegnazione del prestigioso Premio Internazionale del WATOC (la Medaglia Dirac per la Chimica 2017) al prof. Francesco Evangelista, vastese, presso l'Università Emory di Atlanta (USA). 
qui articolo
http://noivastesi.blogspot.it/2017/02/al-prof-evangelista-la-medaglia-dirac.html

Uno dei suoi "Maestri" all'Itis di Vasto, il prof. di Chimica RAFFAELE ANNIBALLE, dopo la nostra segnalazione,  ci ha inviato la seguente nota che tratteggia il profilo del docente universitario sin dai tempi del "Mattei", istituto a cui rimane profondamente legato.   

Carissimo Nicola,
anzitutto ti ringrazio di cuore per avermi segnalato tempestivamente la bellissima notizia dell’ultimo, prestigioso riconoscimento assegnato a Francesco Evangelista e poi, per le gentili parole, a me rivolte, con cui hai voluto accompagnare la notizia. Troppo buono e, come sempre, troppo generoso nei confronti della mia modesta persona. 
Per quanto riguarda Francesco Evangelista, posso dirti che gli ultimi successi professionali lo hanno ormai consacrato nel panorama scientifico ed accademico internazionale.
Avendolo avuto come alunno eccellente, insieme a tutta l’equipe dei docenti presenti nell’indirizzo di
Chimica Industriale dell’ITIS “E. Mattei”, per alcuni anni, posso solo aggiungere che Francesco era un “predestinato” a questi successi che lo stanno ora gratificando. 

Lo definisco un “predestinato” per le sue doti innate e le capacità potenziali non comuni, per la volontà ferreanel perseguire obiettivi di alto livello che si è sempre prefissato, per la passione sviscerata verso le discipline chimiche, fisiche e matematiche che ha sempre acquisito in maniera critica, approfondita e razionale, per la sua naturale curiosità alla conoscenza dei fenomeni e la conseguente predisposizione alla ricerca.

La notizia di questo prestigioso traguardo, oltre che compiacermi mi ha anche profondamente commosso, come credo che accada a tutti i colleghi che hanno avuto la ventura di conoscerlo ed apprezzarne le ottime qualità; Francesco ci ricorda infatti anche il nostro passato da insegnanti, trascorso forse nell’ombra ma sempre gratificante perché vissuto nella consapevolezza che la nostra funzione non si esaurisse nell’impartire insegnamenti curriculari ai giovani allievi ma assolveva anche a quella forse più nobile, di plasmarne le coscienze per prepararli a diventare cittadini del mondo, preparati e dignitosi.

RAFFAELE ANNIBALLE

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