sabato 10 dicembre 2016

Vasto sempre più penalizzata: FRECCIABIANCA NON FERMA PIU' ALLA STAZIONE

di GIUSEPPE CATANIA

La città del Vasto è sempre più penalizzata. E' questo il commento dei Vastesi ed anche dei Sansalvesi, perché continuano a verificarsi gli aspetti negativi per una città sede di soggiorno e turismo,di arte e cultura,che, si presume, debba, perlomeno essere considerata per questi requisiti.
Da dicembre la "frecciabianca" di Trenitalia, sosta nella, nella stazione Vasto-San Salvo, "ma non offre servizi all'utenza.
Infatti, il convoglio "sosta" alla stazione, sbarca, ma non imbarca viaggiatori.
Un autentico isolamento per le due città Vasto e San Salvo, ore fuori dal circuito ferroviario.
Tutto questo accade senza che alcuno intervenga per dare un plausibile atteggiamento di protesta.

Per poter usufruire del convoglio Frecciabianca, i cittadini delle due città sono costretti a a recarsi a Termoli! Con evidente disagio per i pendolari, i turisti, gli operato­ri per i conseguenti disagi e le perdite negative. E nessuno, istituzioni e "difensori" degli interessi delle due città che avevano creduto al "miraggio" che Trenitalia aveva accordato per tre mesi la fermata, quale contentino ora "negato"!

Che c'è ancora da sopprimere? E’ quanto si chiede da Vasto e da San Salvo.
Tutto è possibile nella constatazione che i “politici”, in particolare hanno dimostrato "noncuranza". Per un comprensorio che conta oltre 100 mila abitanti, di cui circa 60 mila a Vasto e San Salvo, è un grave e ne­gativo evento.
Ora le popolazioni dei due centri si chiedono e lo chie­dono ai politici: che ci vuole per farvi svegliare dal vostro letargo?
GIUSEPPE CATANIA

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