giovedì 1 dicembre 2016

Arte: i nuovi lavori di Umberto Di Cicco tra nuove forme di comunicazione e modernità


 Da alcuni giorni Umberto Di Cicco ha ultimato alcune opere, che volentieri presentiamo ai nostri lettori.
L’artista vastese, classe 1979, sin da giovane si è dedicato allo studio del disegno e della pittura. Nel

2005 si è laureato in storia contemporanea presso l'Università degli Studi di Bologna. A cui ha aggiunto due specializzazioni: il Diploma in regia e produzione cinematografica e televisiva presso l'Accademia Nazionale Cinematografica di Bologna e il Master in Beni Culturali presso l'università degli Studi “Gabriele D'Annunzio" di Chieti.
Prima importante personale nel 2012 alla Sala Michelangelo di Palazzo D'Avalos con lavori in acrilico, olio, smalto, legno e tela, a cui hanno fatto seguito altre mostre tra Vasto e Bologna.
Umberto Di Cicco è interessato alle correnti pittoriche dell'espressionismo con tematiche fra il reale ed il fantastico e agli aspetti di ricerca nel settore della storia della pittura.

Di Cicco, la pittura, da sempre, come “espressione del periodo” ?
La pittura di per sé è un mestiere molto antico, primitivo, ed ha assunto caratteri topici a seconda delle zone di provenienza, espressione di comunicazione già dalle civiltà più antiche, comunicazione spesso legata alle necessità di lasciare una testimonianza tangibile delle proprie vite, del proprio credo, del proprio vissuto, etc. Scene pagane e non , arte su committenza, arte e psicologia moderna, arte dei poteri forti, astratta , classica, delle correnti pittoriche , dei movimenti artistici… immagini geometriche, politiche o semplicemente figurative, dei collettivi o di un uomo solo.

L’Arte moderna, spesso, non è di facile interpretazione: perché?
In primo luogo perché ogni segno, crea un discorso comunque ‘attuale’ nel momento in cui viene trasferito su di un supporto, ed è una chiave espressiva che si differenzia , che è permanente e mutevole, non solo da parte di coloro che lo vedono o ne giudicano la valenza, ma anche da parte di chi lo utilizza e ne fa uno strumento di comunicazione.

Che cosa raccontano questi ultimi lavori ?
Questi lavori raccontano uno degli aspetti della mondanità, ma anche della vita di alcuni personaggi , soli.. o in relazione con altri, nella propria contemporaneità o in epoche differenti.
Fanno parte di una serie di acrilici ed oli su tavola o su tela.

In particolare cosa vuole evidenziare?
Quello che sto cercando di evidenziare in questi ultimi lavori è una sorta di ricerca sulla modernità di alcuni aspetti comunicativi legati alle immagini. Sto mandando avanti una serie di disegni, che raccontano lo svolgersi di alcune 'scene' alle quali ho provato a dare appunto un carattere di modernità, intesa anche nel suo aspetto funzionale, intimo, sociale. la modernità di un oggetto antico in un paesaggio moderno, di un caffè preso nella hall di un albergo, di un ombrello dai caratteri esotici, di un telefono all'aperto, di un aperitivo mondano in casa di personaggi facoltosi.. modernità e mondanità, perché?
Sono solo due degli argomenti di possibile narrazione.
A volte penso che un ‘immagine colga aspetti molto complessi del nostro vivere, a volte rappresenta la decisione di sottolineare e rimarcare qualcosa di importante, o di fuggevole , di un aspetto emotivo, di una carenza oggettiva, di un’aspettativa, di un sogno , di un immaginario reale o diversamente necessario.
E’ un po’ come riprendere una letteratura incompiuta, e che lascia sempre una sorta di cantiere aperto… l'utilizzo dei colori e delle tecniche utilizzate sono sempre poi una scelta personale di comunicazione, un punto di vista personale, una chiave di espressione, un possibile racconto.

a cura di Nicola D'Adamo




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