martedì 13 aprile 2021

Quando le persone fallite avevano il terrore di "Piazza del Tomolo"

Una storia molto curiosa
I più anziani, forse, ne ricordano il significato,ma i più giovani rimangono perplessi, perchè non riescono a spiegarsi alcune intestazioni della toponomastica cittadina, come, appunto
"Piazza del Tomolo", che si trova alla fine di via Santa Maria Maggiore. Una piazzetta
che ha una sua storia antica che risale al 1426, quando la regina Giovanna II il 26 aprile di quell'anno concesse di fare il mercato ogni domenica in quella piazza; successivamente venne prescelto il giorno di sabato, fino al 1548. In quel giorno i generi esposti alla vendita erano immuni dal pagamento del "dazio".
La piazzetta era "circondata da botteghe di commercianti, affollate da fosse di grano, offriva in grossa pietra scavata da pubblica misura del Tomolo (ndr, antica misura agraria di capacità, usata nell'Italia meridionale, pari a circa 40 are), la quale fu indi imposta a vasca della fontana di Porta Castello" (Luigi Marchesani-Storia di Vasto,pag.194).
Ma il fatto sorprendente è che in quella piazzetta era la pietra del "tomolo", su cui i debitori falliti venivano denudati ed esposti,con il tergo, al pubblico ludibrio. Da qui, secondo la tradizione, il detto :" ha dato il tergo al tomolo", nel senso di persona fallita.  Ed ecco spiegato il significato "curioso" dell'intestazione di questa piazzetta.

Giuseppe Catania 

1 commento:

Unknown ha detto...

C'era fino a poco fa una grande pietra che si diceva essere quella dei falliti. Ma chi l'ha tolta ? Dov'è ora ?