lunedì 11 maggio 2009

Patrizia Corvino parlerà di Teatro dell'Oppresso all'Università di Cagliari

La dott.ssa Patrizia Corvino, vastese, ricercatrice Universitaria e formatrice del Teatro del’Oppresso parteciperà come relatrice ad un convegno dal titolo “Autori Minori” che si svolgerà presso l'Università di Cagliari dal 19 al 21 maggio. “Nella mia relazione – ci ha detto - racconterò di Augusto Boal, inventore del Teatro dell'Oppresso, scomparso il 2 maggio scorso. Far conoscere la sua opera, sarà anche un modo per salutarlo e ringraziarlo di questo grande dono di libertà”. Non solo. Presso la stessa Università, Corvino terrà un laboratorio teatrale applicato allo studio della letteratura a partire dal 25 maggio fino a metà giugno. “Il TdO (Teatro dell’Oppresso ndr) mette sullo stesso piano attore e spettatore - spiega la docente - quest’ultimo diventa spett – attore, cioè prima osserva e poi agisce sulla scena diventando attore, regista, e addirittura drammaturgo, avendo la possibilità di cambiare l’evoluzione degli accadimenti. Così questi laboratori di TdO Letteratura si propongono l'obbiettivo di mettere sullo stesso piano l’insegnante e l’allievo, partendo dal presupposto che noi, tutti, sappiamo molto di più di quanto ne abbiamo preso coscienza. Lo studio diventa una ricerca insieme e diventa molto più efficace e creativo).
Ecco come l’Università di Cagliari, facoltà di lingue, nei mesi scorsi ha pubblicizzato l’iniziativa.
Laboratorio teatrale applicato allo studio della letteratura
Nel mese di maggio, presumibilmente il 25, inizierà la realizzazione di un laboratorio teatrale applicato allo studio della letteratura, ideato e condotto dalla dott.ssa Patrizia Corvino, regista e formatrice del Teatro dell’Oppresso – metodo teatrale ideato da Augusto Boal negli anni sessanta, nel contesto della sperimentazione dell’avanguardia teatrale di quel periodo, perfezionato nei decenni successivi seguendo una ricerca di una sorta di teatro antropologico.
Sperimentando possibili sviluppi del metodo del Teatro dell’Oppresso, la dott.ssa Corvino è giunta a ideare una metodica di laboratorio teatrale applicato allo studio della letteratura, che è quello che si propone. Il laboratorio teatrale ha come autore da studiare Baudelaire. Si mette in evidenza il fatto che l’autore prescelto non è che un oggetto secondario dello scopo del laboratorio, un pretesto per poter condurre una esperienza interdisciplinare, con l’apprendimento di metodiche che sono quelle con le quali opera il Teatro dell’Oppresso. Il laboratorio sarà aperto a tutti gli studenti, anche non francesisti e si svolgerà in lingua italiana. Il laboratorio richiede la partecipazione attiva degli studenti che lo frequenteranno e consentirà loro di acquisire crediti formativi come crediti derivanti da altre attività formative, categoria F. Il numero di crediti sarà dato dall’impegno orario che comporta, presumibilmente fra le venticinque e le trenta ore, che consentirebbe l’acquisizione di 2 crediti formativi.

Nessun commento: