Un volume interessante e originale è uscito per i tipi delle
Edizioni “Tabula” di Lanciano, dal titolo “Santuari d’Abruzzo – Religiosità
Tradizioni Cultura”.
Ne è autrice – con progetto grafico di Giuseppe de
Pasqua - la prof.ssa vastese Angelora Brunella Di Risio, attualmente
residente a Milano, donna di vasta cultura, oltre ad essere laureata in
Filosofia e Storia e specializzata in archeologia, storia dell’arte antica,
medioevale, moderna e
contemporanea.
E’ la stessa prof.ssa Di Risio a
spiegarci l’originalità del libro, arricchito anche da tantissime foto.
“La regione abruzzese – sottolinea - è ricca di monumenti che testimoniano nei secoli la presenza dello stretto legame fra fede ed arte, ma se alcuni
sono stati ampiamente studiati, altri per il loro aspetto meno artistico
sono rimasti al di fuori delle ricerche accademiche”.
“Un discorso –
continua la Di Risio - sui santuari, considerati sia nella loro specificità
di luoghi di culto e nella loro facies costruttiva sia come fenomeno dai
molteplici aspetti sociali, economici, culturali, di folklore, mi
è sembrato
pertanto opportuno onde evidenziare la complessa figurazione storico-
antropologico-religiosa assunta dal territorio segnato dai santuari”.
La
prof.ssa conclude: “Questo mio lavoro non si limita quindi ad illustrare
caratteristiche architettoniche ed artistiche di alcuni importanti edifìci,
ma rivolge l'attenzione anche ad altri manufatti che, se pur testimoniano
scontate ripetizioni di moduli tipici di determinate epoche, non sono meno
importanti in quanto espressioni di religiosità e costume”.
L’opera è divisa
in cinque capitoli: I santuari: mete di pellegrinaggio; tipologie
costruttive dei santuari; Ospedali e ordini religiosi; Feste, mercati e
folklore; espressioni di devozione popolare: gli ex-voto. Seguono 54 schede descrittive di altrettanti santuari d’Abruzzo ( 16 della provincia
dell’Aquila, 24 della provincia di Chieti, 7 della provincia di Pescara e 7
della provincia di Teramo) e di cui si approfondiscono i cenni storici, le
tradizioni orali e la descrizione dell’edificio.
Nell’opera è presente
anche Vasto con il santuario di Santa Maria Incoronata.
LUIGI
MEDEA
Nessun commento:
Posta un commento