sabato 7 aprile 2012

IL GRUPPO DEL P.D. ALLA PROVINCIA E’ PRONTO A MODIFICARE IL PIANO DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE (P.T.A.P.) IN SEI MESI


riceviamo e pubblichiamo
Chieti 6 Aprile 2012 - La modifica del Piano delle Attività Produttive della provincia di Chieti (P.T.A.P.) lo possiamo fare in  6 mesi ed il gruppo del Partito Democratico lo vuole e l'ha esplicitato tante volte.La modifica è propedeutica a qualsiasi successiva richiesta da esaminare pervenuta alla provincia

come lo spostamento di aree produttive nel comune di Cupello, stabilire un NO deciso e preciso agli insediamenti non compatibili con lo sviluppo turistico nell'area di Punta Penna di Vasto. Le richieste pervenute, legittime ma limitate agli interessi diretti e particolari dei comuni proponenti, debbono necessariamente trovare una più ampia condivisione e partecipazione con altri enti e soggetti portatori d'interesse. Il P.T.A.P. detta le linee guida per i piani regolatori dei consorzi industriali.” – così affermano i consiglieri provinciali del P.D. del vastese Camillo D’Amico, Giuseppe Forte e Vincenzo Sputore in merito alle reiterate richieste si elevano dal territorio per una modifica al P.T.A.P. –Continuare a deliberare unilaterlamente le richieste da parte dei comuni senza condividere gli obiettivi può risultare fuorviante e sfociare solo in mera propaganda oltre che animare inutili polemiche e lotte di poteri fra istituzioni. In un momento storico come quello corrente occorre sobrietà e concretezza altrimenti non si aiuta a trovare soluzioni alla dilagante crisi occupazionale e d’investimento. Il gruppo del P.D. è pronto e disponibile a fare sino in fondo la sua parte ma chiede chiarezza, condivisione e partecipazione e, per approfondire idee e proposte pervenute, organizzerà seminari d’approfondimento allo scopo di comprendere meglio quanto si va proponendo.” – continuano i consiglieri del P.D. vastese che concludono -  “Non  siamo silenziosi esecutori di "ordini" ma soggetti con idee che amano l'ascolto ed intendono parlare di contenuti. Il vastese non ha bisogno di “uomini soli al comando” ma di un realistico e partecipato gioco di squadra teso a perseguire obiettivi e scopi comuni.”

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