riceviamo e pubblichiamo
Chieti 6 Aprile 2012 - “La modifica del Piano delle Attività
Produttive della provincia di Chieti (P.T.A.P.) lo possiamo fare in 6 mesi ed il gruppo del Partito Democratico
lo vuole e l'ha esplicitato tante volte.La modifica è propedeutica a qualsiasi
successiva richiesta da esaminare pervenuta alla provincia
come lo spostamento
di aree produttive nel comune di Cupello, stabilire
un NO deciso e preciso agli insediamenti non compatibili con lo sviluppo
turistico nell'area di Punta Penna di Vasto. Le richieste pervenute, legittime
ma limitate agli interessi diretti e particolari dei comuni proponenti, debbono
necessariamente trovare una più ampia condivisione e partecipazione con altri
enti e soggetti portatori d'interesse. Il P.T.A.P. detta le linee guida per i
piani regolatori dei consorzi industriali.” – così affermano
i consiglieri provinciali del P.D. del vastese Camillo D’Amico, Giuseppe Forte
e Vincenzo Sputore in merito alle reiterate richieste si elevano dal territorio
per una modifica al P.T.A.P. – “Continuare
a deliberare unilaterlamente le richieste da parte dei comuni senza condividere
gli obiettivi può risultare fuorviante e sfociare solo in mera propaganda oltre
che animare inutili polemiche e lotte di poteri fra istituzioni. In un momento
storico come quello corrente occorre sobrietà e concretezza altrimenti non si aiuta
a trovare soluzioni alla dilagante crisi occupazionale e d’investimento. Il gruppo del P.D. è pronto e disponibile a
fare sino in fondo la sua parte ma chiede chiarezza, condivisione e
partecipazione e, per approfondire idee e proposte pervenute, organizzerà
seminari d’approfondimento allo scopo di comprendere meglio quanto si va
proponendo.” – continuano i
consiglieri del P.D. vastese che concludono - “Non siamo
silenziosi esecutori di "ordini" ma soggetti con idee che amano l'ascolto ed intendono parlare di
contenuti. Il vastese non ha bisogno di “uomini soli al comando” ma di un
realistico e partecipato gioco di squadra teso a perseguire obiettivi e scopi comuni.”
Nessun commento:
Posta un commento