Il piano regionale di dimensionamento delle Istituzioni scolastiche è il risultato di un iter piuttosto complesso che consta dei seguenti punti:
- La Regione Lazio predispone un atto di indirizzo (linee guida) sulla programmazione della rete scolastica destinato alle Province.
- Le Province attivano, sulla base dell’atto di indirizzo regionale, i loro Comitati che adottano le proposte di Piano provinciale, tenendo conto delle indicazioni provenienti dagli enti locali, dalle istituzioni scolastiche e dall’utenza.
- Le Province provvedono a stilare un piano nel quale confluiscono sia le proposte relative alle istituzioni scolastiche del II ciclo (di loro diretta competenza) sia le proposte relative alle istituzioni scolastiche del I ciclo (di competenza dei Comuni).
- L’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, competente in materia di organici, esprime un parere preventivo sulla proposte provinciali.
- Le proposte delle Province e il relativo parere dell’USR vengono esaminati a livello regionale nell’ambito della Conferenza regionale permanente per l’istruzione e ricondotti unitariamente nell’ambito del piano regionale di dimensionamento.
- Dopo l’approvazione della deliberazione regionale l’USR per il Lazio adotta il relativo Decreto Dirigenziale attuativo.
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