Prendendo atto che la società CUPELLO Calcioha inteso cambiare i propri programmi tecnici e le proprie strategie che prevedevano il Settore giovanile e la scuola Calcio come elementi di assoluta priorità, ho comunicato ai Presidenti dell’ASDCUPELLO Calcio la decisione di rimettere il mio mandato di Responsabile dell’Area Tecnica..E’ da tempo che percepisco uno strano ed insolito clima e ho notato alcune azioni nei confronti delle quali non posso rimanere indifferente e, nello stesso tempo, mi ha reso consapevole di non sentire più quella fiducia completa nel mio operato che è condizione necessaria per poter svolgere questo straordinario compito in uno sport che da giovane ho praticato a livello professionistico e da sempre amato e sentito mio.
Il dolore di rinunciare al mio ruolo di Responsabile non è negoziabile rispetto alla difesa di valori che ritengo fondamentali quali il rispetto delle regole e dell’altrui persona e il non aver avuto da tempo alcun approccio o telefonata e venire a conoscenza delle scelte fatte dalla società nei miei riguardi senza che ne fossi al correntee averlo saputo da terze persone, ha dato a me ancora maggior forza e decisione nel voler rinunciare e, nello stesso tempo, mi restituisce la certezza che sui valori, quelli VERI, tutto si fonda.
Tengo tuttavia, amaramente, questa certezza solo per me e tutto questo mi fa pensare,rendendomi sempre più convinto,che il rispetto delle regole sia diventato, davvero, merce negoziabile.
Se così è il mio passo indietro è dovuto, perché non è e non può essere questo il mio modo di intendere lo sport e ricoprire una carica, quale quella di Direttore Tecnico in una gestione di ragazzini con età dai 5 ai 13 anni.
Mi sento in dovere di ringraziare tutti coloro che hanno lavorato con me in questi anni, atleti, membri dello staff e genitori, perché tutti mi hanno insegnato delle cose. Un pensiero particolare va ai 2 tecnici (Allievi e Giovanissimi) che in questi ultimi 2 anni son riusciti a conseguire il diritto di condurre queste due squadre ai campionati Regionali. Da mettere in risalto che il gruppo Giovanissimi, oltre a vincere gli spareggi è risultata la squadra rimasta IMBATTUTA, MIGLIOR DIFESA, MIGLIOR ATTACCO E VINCITRICE DEL PREMIO DISCIPLINA. Cosa si può pretendere di più?
E’ un record di cui Io, insieme a tutti coloro che hanno collaborato con me, vado molto fiero perché regalare questa gioia non ha davvero prezzo.
Fin dal primo anno ho voluto che l’intento ed il fine in questa Scuola Calcio e Settore Giovanile fosse parte di un progetto comune sulla formazione (Fisica, Tecnica, Tattica e COMPORTAMENTALE) che incomincia a 6 anni e fino ai 17. Le squadre giovanili del CUPELLO stanno da qualche tempo brillando a livello regionale e considero questo fatto un’ulteriore obiettivo raggiunto e di cui andare fiero.
Ho un ultimo desiderio che devo soprattutto ai ragazzi e ai loro genitori. Vorrei spiegare loro che il nuovo modo di comunicare fondato sulle opinioni espresse sulle pubbliche piazze virtuali dei social network, ha fatto sì che sorgessero forti perplessità, dimenticanze, pensieri e frasi che portano, il più delle volte, il lettore a fraintendere quanto scritto. Ma a riguardo fate attenzione:”Dietro ai ruoli ci sono persone e il principio del rispetto della persona dovrebbe guidare anche questo nuovo modo di comunicare”.
Mi piacerebbe che i ragazzi crescessero con l’idea che rispettare le regole e le persone è un qualcosa che va oltre ogni altro valore ed è proprio questo ciò che i genitori in ambito familiare, i docenti in ambito scolastico e l’Istruttore in ambito sportivo devono insegnare e trasmettere ai piccoli calciatori.Mi ha fatto enormemente piacere ricevere alcune telefonate di adulti (Mamme e papà) che son rimasti dispiaciuti della mia scelta ma, comunque orgogliosi di aver potuto affidare i propri figli ad una società con, alla base, veri principi di RISPETTO,ONESTA’ ed UMILTA’.
Esco da questa esperienza, che ritengo comunque utile ed importante, fortificato e con la giusta consapevolezza, anzi la piena convinzione che per poter ottenere un qualsiasi risultato sportivo sia fondamentale ed imprescindibile, prima di curare l’aspetto organizzativo o altro, circondarsi di uomini veri, perché solo con quelli si può costruire qualcosa e raggiungere un obiettivo.
Di certo non dimenticherò mai ogni singolo istante di questo cammino che ha lasciato in modo indelebile, nella mia mente, gioie e dolori. Con la speranza e l'esortazione che ognuno continui, con la stessa passione che ho avuto io a custodire gelosamente e far crescere oculatamente questa bellissima realtà e a far sì che già domani possa riconfermarsi ed essere grande, nella speranza che tali valori non restino solo DETTI ma soprattutto che vengano APPLICATI, un grazie a tutti coloro che mi sono stati vicino.
ALFONSO DE FILIPPIS
Il dolore di rinunciare al mio ruolo di Responsabile non è negoziabile rispetto alla difesa di valori che ritengo fondamentali quali il rispetto delle regole e dell’altrui persona e il non aver avuto da tempo alcun approccio o telefonata e venire a conoscenza delle scelte fatte dalla società nei miei riguardi senza che ne fossi al correntee averlo saputo da terze persone, ha dato a me ancora maggior forza e decisione nel voler rinunciare e, nello stesso tempo, mi restituisce la certezza che sui valori, quelli VERI, tutto si fonda.
Tengo tuttavia, amaramente, questa certezza solo per me e tutto questo mi fa pensare,rendendomi sempre più convinto,che il rispetto delle regole sia diventato, davvero, merce negoziabile.
Se così è il mio passo indietro è dovuto, perché non è e non può essere questo il mio modo di intendere lo sport e ricoprire una carica, quale quella di Direttore Tecnico in una gestione di ragazzini con età dai 5 ai 13 anni.
Mi sento in dovere di ringraziare tutti coloro che hanno lavorato con me in questi anni, atleti, membri dello staff e genitori, perché tutti mi hanno insegnato delle cose. Un pensiero particolare va ai 2 tecnici (Allievi e Giovanissimi) che in questi ultimi 2 anni son riusciti a conseguire il diritto di condurre queste due squadre ai campionati Regionali. Da mettere in risalto che il gruppo Giovanissimi, oltre a vincere gli spareggi è risultata la squadra rimasta IMBATTUTA, MIGLIOR DIFESA, MIGLIOR ATTACCO E VINCITRICE DEL PREMIO DISCIPLINA. Cosa si può pretendere di più?
E’ un record di cui Io, insieme a tutti coloro che hanno collaborato con me, vado molto fiero perché regalare questa gioia non ha davvero prezzo.
Fin dal primo anno ho voluto che l’intento ed il fine in questa Scuola Calcio e Settore Giovanile fosse parte di un progetto comune sulla formazione (Fisica, Tecnica, Tattica e COMPORTAMENTALE) che incomincia a 6 anni e fino ai 17. Le squadre giovanili del CUPELLO stanno da qualche tempo brillando a livello regionale e considero questo fatto un’ulteriore obiettivo raggiunto e di cui andare fiero.
Ho un ultimo desiderio che devo soprattutto ai ragazzi e ai loro genitori. Vorrei spiegare loro che il nuovo modo di comunicare fondato sulle opinioni espresse sulle pubbliche piazze virtuali dei social network, ha fatto sì che sorgessero forti perplessità, dimenticanze, pensieri e frasi che portano, il più delle volte, il lettore a fraintendere quanto scritto. Ma a riguardo fate attenzione:”Dietro ai ruoli ci sono persone e il principio del rispetto della persona dovrebbe guidare anche questo nuovo modo di comunicare”.
Mi piacerebbe che i ragazzi crescessero con l’idea che rispettare le regole e le persone è un qualcosa che va oltre ogni altro valore ed è proprio questo ciò che i genitori in ambito familiare, i docenti in ambito scolastico e l’Istruttore in ambito sportivo devono insegnare e trasmettere ai piccoli calciatori.Mi ha fatto enormemente piacere ricevere alcune telefonate di adulti (Mamme e papà) che son rimasti dispiaciuti della mia scelta ma, comunque orgogliosi di aver potuto affidare i propri figli ad una società con, alla base, veri principi di RISPETTO,ONESTA’ ed UMILTA’.
Esco da questa esperienza, che ritengo comunque utile ed importante, fortificato e con la giusta consapevolezza, anzi la piena convinzione che per poter ottenere un qualsiasi risultato sportivo sia fondamentale ed imprescindibile, prima di curare l’aspetto organizzativo o altro, circondarsi di uomini veri, perché solo con quelli si può costruire qualcosa e raggiungere un obiettivo.
Di certo non dimenticherò mai ogni singolo istante di questo cammino che ha lasciato in modo indelebile, nella mia mente, gioie e dolori. Con la speranza e l'esortazione che ognuno continui, con la stessa passione che ho avuto io a custodire gelosamente e far crescere oculatamente questa bellissima realtà e a far sì che già domani possa riconfermarsi ed essere grande, nella speranza che tali valori non restino solo DETTI ma soprattutto che vengano APPLICATI, un grazie a tutti coloro che mi sono stati vicino.
ALFONSO DE FILIPPIS
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