Dopo un
decennio di controversie, tra Comune di Vasto e Sasi, l'ente che gestisce il
servizio idrico fognario e di depurazione, si è giunti ad una transazione che
chiude definitivamente un contenzioso che sarebbe approdato in Tribunale il 27
gennaio del 2014.
Con il
riconoscimento di un credito di 176 mila euro nei confronti del Comune di
Vasto, la Sasi ha
definitivamente messo la parola fine ad una guerra di cifre che, nel 2007, si
era trasformata anche in controversia giudiziaria. Infatti, proprio nel 2007,
durante la prima amministrazione Lapenna, la giunta decise di notificare una ingiunzione
di pagamento alla Sasi di 6 milioni e 350 mila euro circa a titolo di rimborso
delle spese anticipate per la gestione del sistema idrico integrato fino al
2005 e delle rate dei mutui fino al 2006. La Sasi , vistosi arrivare questa ingiunzione di
pagamento, ha proposto ricorso chiedendo la condanna del Comune di Vasto al pagamento
di 7 milioni 370 mila euro per la fornitura di acqua delle utenze comunali e
rimborso dei proventi incassati per conto di Sasi Spa. In realtà, dopo che il
Tribunale ha fissato al 2014 la prima udienza, le parti si sono incontrate nel
tentativo di pervenire bonariamente ad un accordo ed in quella circostanza il
Comune ha quantificato le somme spettanti in 5 milioni e 44 mila euro,mentre la Sasi , dai 7 milioni e passa,
è scesa a 4 milioni 868 mila euro. Vista la esigua differenza ed a favore del Comune,
è stato possibile trovare un accordo tra le parti che prevede, come dicevamo,
che la Sasi si
impegna, attraverso un atto di transazione che firmerà il Presidente Domenico
Scutti e,per il Comune di Vasto, il dirigente Alfonso Mercogliano, a versare al
Comune la somma di176 mila euro, scomputando la somma per i consumi delle
utenze comunali dal 1 maggio 2012 fino a concorrenza del maggiore debito. Con questo
atto di transazione, naturalmente, le parti si impegnano ad abbandonare il
giudizio pendente davanti al Tribunale di Vasto con udienza fissata al 27
gennaio 2014. Si chiude così, definitivamente,una controversia sorta per
conflitti di competenze. L'atto segna un punto in favore del Comune che
dimostra, così, che i lavori di manutenzione effettuati nei primi anni duemila,cioè
dopo l'entrata in funzione della Sasi, erano a carico del nuovo ente gestore
del servizio idrico.
(Da La voce del Vastese del 18.5.12)
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