“San Nicola: un’altra amena spiaggia quieta e signorile”, scriveva Espedito Ferrara molti anni fa, comodamente accessibile dalla statale e servito da un ampio parcheggio di recente realizzazione.
Alle sue spalle, dall’alto della collina, domina la chiesetta di S. Nicola della Meta. Sconosciute le origini della piccola cappella, le prime notizie risalgono al 1644 al tempo del Viti. Per molti anni la zona intorno la cappella venne adoperata come cimitero: due fosse furono scavate nel 1837 in seguito al colera sviluppatosi nella nostra città, altre fosse furono scavate più tardi. Caduta in rovina, la chiesa venne restaurata nel 1875 per l’interessamento e la devozione della famiglia Miscione.
Ma torniamo sulla costa. Percorrendo il sentiero di accesso, circondati da una fitta selva di canne, davanti ai nostri occhi appare in tutta la sua bellezza il golfo di San Nicola: una spiaggia molto ampia, con un’enorme distesa di grandi pietre lisce, a scalare verso il mare.
Chiunque rimane attratto dal fascino di queste pietre. Provate a portare un bambino in questi luoghi e vedrete che la prima cosa che farà sarà quello di prendere delle pietre: ognuna diversa dall’altra per forma, colore e sfumature. State certi che un piccolo ricordino lo porterà anche a casa e, quando un giorno riprenderà in mano quella piccola pietra, gli tornerà in mente il luogo dove l’ha presa, e la bellezza di quello straordinario paesaggio, a cui inizialmente non aveva dato peso, ma che adesso gli appare vivo come in una cartolina.
Sulla parte nord della costa possiamo notare una fila di scogli posizionati lungo la riva, fino al trabocco, mentre verso sud si può notare la “roccia spaccata”: due enormi scogli, un tempo sicuramente uniti, divisi da una quarantina di centimetri. Il golfo si chiude con una serie scogli che la dividono da Torricella.
Da qualche anno, con la presenza di alcune attività turistiche e di ristorazione, sono presenti anche ombrelloni, sdraio e un piccolo bar. Proprio a ridosso di Villa Athena, è presente un cartello che recita: “Comune di Vasto – Area riservata alla piccola pesca – Vietato l’accesso ai non autorizzati”.
A farvi compagnia ci saranno sicuramente alcuni gabbiani, che volteggeranno sopra le vostre teste e di tanto in tanto si fermeranno a riposare sopra gli scogli per un’immagine da cartolina.
Lino Spadaccini
Quinta di 9 puntate
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