In questi giorni si sta parlando molto dell’accorpamento degli istituti Palizzi e Mattei. In molti evidenziano anche che il glorioso Palizzi, sorto oltre 100 anni fa, perderebbe la sua identità storica e la sua lunga reputazione.
Per una pura coincidenza l’amico giornalista Enzo Colozza studioso di storia qualche settimana fa ci aveva inviato una serie di ritagli del Giornale d’Italia, tra cui due articoli che riferiscono di due eventi dell’Istituto Palizzi (allora intitolato a Nicola Paolucci) negli anni 1935 e 1936.
Il primo articolo parla della gita d'istruzione a Roma per visitare la Mostra della Rivoluzione in occasione del decennale della Marcia su Roma. Il secondo riferisce dell’Istituto che “inaugura le Lapidi della Vittoria” il cui valore sta “nel risalutare nel bronzo la gloria della guerra, ma anche salutare in queste pareti i segni del Partito del suo Duce, perchè questo Istituto è nato e si è sviluppato nell'Era Fascista".
Essendo nato il Palizzi con queste premesse e considerando l'attuale situazione nazionale e regionale, non dovrebbe l'Istituto continuare a mantenere proprio oggi la sua indipendenza e scrivere altre pagine della sua gloriosa storia?
Nessun commento:
Posta un commento