lunedì 22 maggio 2023

LONDRA DEDICA UN’IMPORTANTE RETROSPETTIVA ALLA FAMIGLIA ROSSETTI, ALLA TATE. E VASTO?

 


LONDRA DEDICA UN’IMPORTANTE RETROSPETTIVA  ALLA FAMIGLIA ROSSETTI, ALLA TATE. E VASTO?

Se ci si convince di fare qualcosa l’occasione sarà il bicentenario della nascita di Dante Gabriel Rossetti. Ma bisogna muoversi in tempo perché non è certamente facile ritagliarsi un piccolo spazio negli eventi internazionali per tale ricorrenza.

I Vastesi che si recano a Londra fino al 24 settembre avranno la fortuna di potersi godere alla Tate Britain la grande mostra intitolata “The Rossettis”, totalmente dedicata al grande pittore preraffaellita Dante Gabriel Rossetti, a sua moglie Elisabeth Siddal e alla sorella Christina Rossetti. Una mostra che ci inorgoglisce se pensiamo che si tratta di due figli e della nuora del nostro grande Gabriele Rossetti, a cui Vasto ha dedicato la sua piazza principale e altre istituzioni.


La retrospettiva londinese illustra il romanticismo e il radicalismo dei tre membri della famiglia Rossetti, mettendo in risalto il loro approccio rivoluzionario alla vita, all'amore e all'arte.

Il loro contributo al movimento preraffaellita viene presentato con oltre 150 dipinti, disegni, fotografie, poesie e altro ancora.

La Tate Britain così presenta la mostra: “I Rossetti hanno guidato una controcultura progressista, fondendo passato e presente per reinventare l'arte e la vita per un mondo moderno in rapida evoluzione. Figli di un rivoluzionario italiano in esilio, sono cresciuti a Londra in una famiglia di studiosi e hanno iniziato la loro carriera artistica da adolescenti”. Aggiungendo che in sostanza il movimento preraffaellita diede inizio al primo movimento d'avanguardia britannico, ribellandosi al dominio della Royal Academy sullo stile e sui contenuti artistici; e che “forme più personali di rivoluzione vengono esplorate attraverso il rifiuto dei Rossetti di rispettare i vincoli della società vittoriana”.

Accanto all'arte e alla poesia, i visitatori della mostra alla Tate possono constatare come i nuovi stili di vita pionieristici dei Rossetti hanno trasformato gli interni domestici attraverso mobili, abbigliamento e design contemporanei.

Abbiamo voluto sottolineare la portata dell’evento solo per dire che potrebbe far comodo a Vasto rivendicare l’origine dei Rossetti.

In verità in passato qualche tentativo è stato fatto, a partire dal convegno “I Rossetti tra Italia e Inghilterra” organizzato dal prof. Gianni Oliva nel lontano 1982, per arrivare in tempi più recenti, nel 2008, alla mostra organizzata con pochi fondi dall’assessore arch. Francescopaolo D’Adamo dal titolo “I Rossetti tra Vasto e Londra: omaggio a Dante Gabriel Rossetti” con l’esposizione del capolavoro “Beata Beatrix” e materiali minori dei preraffaelliti; ed successivo impegno del prof. Oliva con le iniziative del Centro Studi Rossettiani centrate giustamente più sulla figura del padre Gabriele che sui successi artistici dei suoi figli Dante Gabriel e Christina Rossetti.

Ma bisogna rilevare che negli ultimi anni Dante Gabriel Rossetti ha preso il volo: le mostre sui preraffaelliti si sono moltiplicate, la sua raffinata pittura è stata riscoperta, le sue armoniose figure vengono spesso sfruttate non solo nelle mostre d’arte, ma anche in campi diversi come la pubblicità. La sua notorietà è salita alle stelle rispetto agli anni ’60, quando eravamo in pochi a Londra ad ammirare le sue tele nella sala dei Preraffaelliti alla Tate Gallery, come si chiamava allora, a due passi dalla Villa dei Cesari, noto ristorante sul Tamigi del vastese Otello Scipioni.

In sostanza oggi ci sono milioni di persone al mondo che ammirano l’arte di Dante Gabriel Rossetti e la nostra città quale terra di origine si potrebbe inserirsi sull’onda lunga di questo successo, utile a collocare Vasto tra le importanti città della cultura; ad alimentare scambi culturali e a promuovere il turismo e l’economia, facendo anche leva sui consolidati voli low-cost Pescara-Londra.

E l’occasione buona verrà a maggio 2028 quando sicuramente ci saranno i festeggiamenti per il bicentenario della nascita dell’artista. La data sembra lontana, ma è vicina per un evento internazionale, sul cui programma si lavora anni prima.

Quindi da qui al 2026 l’Amministrazione Comunale, se si vuole ritagliare uno spazio minimo come “Vasto città dei Rossetti”, ha il tempo necessario per allacciare rapporti con l’estero e per concordare con Provincia, Regione e Ministero della Cultura programma e sostegno economico.

In questo tipo di eventi internazionali l’improvvisazione non esiste. Il risultato finale potrebbe essere un “bentornato a casa Mr. Rossetti!”, che non è una cosa di poco conto.

NICOLA D'ADAMO



Nota della redazione

Ringraziamo il prof. Oliva che ieri è intervenuto su Zonalocale per completare il nostro articolo con il resoconto delle attività del Centro studi Rossettiani. Ma l’obiettivo della nota era di dare la notizia della grande retrospettiva alla Tate di Londra e spronare l’Amministrazione Comunale ad organizzarsi in tempo per cercare di avere un piccolo spazio nelle manifestazioni future per il bicentenario della nascita di Dante Gabriel Rossetti.
Ecco il link 

LA TARGA COMMEMORATIVA SU CASA ROSSETTI A LONDRA


LA GHIRLANDATA,  1873,  DANTE GABRIEL ROSSETTI


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