scogli che impediscono il passaggio |
VIGNOLA:I MASSI SONO STATI MESSI, TRATTI DI SPIAGGIA SARANNO IMPRATICABILI
Ho cercato di far capire a chi di competenza che a Vignola era meglio perdere qualche metro di terreno piuttosto che mettere dei massi sulla spiaggia con la conseguente perdita della stessa. Tutto ebbe inizio 4 anni fa quando cadde un muro di recinzione, di una casa estiva di un noto personaggio, che impediva il passaggio sulla spiaggia.Veniva chiesto al Comune di intervenire per far rimuovere, dal proprietario, le macerie. Invece intervenne la Regione stanziando una ridicola somma per realizzare un altrettanto ridicolo braccio di massi a protezione di quella sola proprietà, ovviamente senza risultati e da qui inizio la rincorsa a chiedere interventi“per la protezione dall’erosione della costa di Vignola”, nella sostanza a protezione di proprietà private.
L’inedita alleanza Menna-Marsilio, il primo chiedendo fondi il secondo assegnandoli, ha raggiunto l’obiettivo di accontentare chi voleva difendere i propri beni senza preoccuparsi del bene comune. Io non ho trovato alleati, quelli possibili: assessore all’ambiente, consiglieri comunali e provinciali, le numerose associazioni ambientalistiche, che a quanto pare si mobilitano solo se si mette o toglie una pietra a Punta Aderci o per le cannucce di fosso marino, sono rimasti silenti.
I lavori per il posizionamento dei massi sembrano terminati, spero definitivamente.Però voglio fare delle domande a chi di competenza:
-qualcuno qualificato ha controllato i lavori, l’impresa ha rispettato l’ambiente, poteva rimuovere degli scogli dalla spiaggia spostandoli o riversandoli nel mare?
-come mai il posizionamento dei massi verso sud non è stato lineare, ad un certo punto si interrompe per riprendere dopo circa 40m. e nuova interruzione per circa 30m.?
-è logico che massi siano stati messi davanti a dei gabbioni, contenti pietre, messi abusivamente sulla spiaggia? Chi li ha messi doveva essere sanzionato e obbligato a rimuoverli, invece i gabbioni sono stati protetti, diminuendo ulteriormente la profondità della spiaggia.
Per concludere, quanto sopra lo volevo rappresentare all’assessore all’ambiente (se non sbaglio si chiama Barisano), per il tramite una consigliera di maggioranza ho chiesto un appuntamento, il tizio per due volte non è venuto all’appuntamento nel luogo e orario da lui fissato.
Antonio Santini
DIDASCALIE FOTO
Come sfregiare un regalo che ci ha fatto la natura. Non meritiamo quello che abbiamo.
RispondiEliminaÈ solo incompetenza o c'è altro?