Emilio Marchesini |
di LINO SPADACCINI
A
margine dell’articolo su Emilio Marchesini (FOTO) pubblicato ieri, torniamo nuovamente
a parlare dell’attore vastese, attraverso il ricordo di un amico, Pino
Ammendola, attore, regista e doppiatore napoletano, con alle spalle una lunga
carriera, teatrale, cinematografica e televisiva.
Molti lo ricorderanno sicuramente nella fortunatissima serie televisiva Provaci ancora Prof, nei panni dell’Ispettore Torre, accanto a Paolo Conticini e Veronica Pivetti.
“Conobbi
Emilio Marchesini molti anni fa”, ricorda l’attore napoletano, “io ero un giovanissimo attore e lui un
affermato professionista, ero molto curioso di imparare da chi ne sapesse più
di me ed ero Pino Ammendola (a destra) ricorda la figura
del nostro Emilio Marchesini.
Con lui nella foto Veronica Pivetti e Paolo Conticini.
attratto dal suo modo di interpretare con distacco e ironia!
Nacque una simpatia... a lui piaceva molto una mia certa napoletanità! Poi,
come succede nella vita e soprattutto nel nostro mestiere, ci siamo un po’
persi di vista, per ritrovarci molto più tardi, negli anni '90: lui aveva
abbandonato la recitazione per dedicarsi al doppiaggio, che in quel periodo mi
vedeva molto impegnato.
La nostra amicizia nacque lì in sala di doppiaggio.
Era uno straordinario direttore,che prestava grande attenzione alla qualità
della recitazione privilegiandola su qualunque aspetto tecnico.
Come attore aveva recitato soprattutto in ruoli di
spalla, di comprimario,complice forse la sua straordinaria qualità di non
prendersi mai sul serio, di non darsi arie, di giocare a sottrarre, ma come direttore
di doppiaggio è stato sicuramente un numero uno, dimostrando che si può essere
dei serissimi professionisti anche sorridendo, realizzando dei lavori di
qualità, anche troppo alta rispetto a quello che chiedeva il mercato.
Insomma, lavorare con lui è stata un’esperienza
bellissima e divertente; in più, nelle pause, c'era tutta l'aneddotica e il
meraviglioso racconto di un teatro di altri tempi.
Ero molto affezionato a lui e capii quanto lo fosse
lui a me quando se ne andò: dispose che fossi io a fare la sua orazione
funebre, una cosa, che seppur nel dolore, mi riempì d'orgoglio e, al ricordo,
ancora mi commuove”.
Un
ringraziamento sincero a Pino Ammendola, il quale, nonostante i suoi impegni
lavorativi, non ha esitato un attimo nel darci un suo piccolo contributo per
ricordare un grande amico.
Lino
Spadaccini
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