riceviamo e pubblichiamo
Abbiamo letto con attenzione
l’Avviso Pubblico per l’incarico di Direttore Artistico dell’istituendo Polo
culturale della Città del Vasto. C’è chi, tra noi, ha sempre indovinato con
largo anticipo, negli
ultimi dodici anni, il nome dei vincitori dei concorsi e
questa volta promette di superarsi indovinando ancor prima di leggere i nomi
dei partecipanti. Ciò premesso, a noi non piace che il Dirigente del II Settore
continui a essere la Segretaria comunale. Lo scriviamo nel rispetto della sua
professionalità e della separazione netta tra i due ruoli. Inoltre, non è vero,
come recita l’Avviso Pubblico, che “le realtà culturali, nel corso dell’ultimo
decennio, hanno offerto servizi di pregevole livello, con concreti benefici per
il sistema sociale, culturale e formativo cittadino”.
Il Teatro Rossetti,
nell’ultimo decennio, non è stato mai aperto alla città, alle tante
Associazioni che ne potrebbero usufruire e a tutti i ceti sociali. È rimasto a
totale disposizione dei soliti noti che ne hanno goduto l’esclusiva bellezza.
In più, si era detto che
l’accorpamento tra Scuola Civica e Teatro serviva ad abbattere i costi.
Mantenendo a 40 mila euro il compenso per il direttore, non si abbatte
alcunché. Noi riteniamo che per seguire la Scuola civica e preparare un
cartellone teatrale e musicale di una decina di eventi possano bastare e
avanzare 20 mila euro, senza trascurare che il Comune, cioè tutti i cittadini,
spende ogni anno 165 mila euro per la prima e 100 mila euro per il secondo. La
verità è che Lapenna ordina la linea politica, Menna
esegue e gli uffici obbediscono a testa bassa. In attesa di capire se
l’Amministrazione vorrà affrontare seriamente il tema delle Istituzioni
culturali, continueremo a stigmatizzare ogni forma di mancata trasparenza e di
dichiarazioni enfatiche volte a prendere soltanto in giro i cittadini vastesi.
I Consiglieri comunali
Davide D’Alessandro Vasto2016
Alessandro d’Elisa Gruppo Misto
Guido Giangiacomo Fi
Edmondo Laudazi il nuovo Faro
Vincenzo Suriani Fdi
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