Da Andrea Bischia PpV riceviamo e pubblichiamo
Alla luce della sentenza emessa dal
Tribunale di Vasto che chiede il reintegro degli ex lavoratori della piscina
comunale di Vasto, mi preme evidenziare l’ennesima figuraccia
dell’Amministrazione comunale e dell’Assessore di riferimento che nonostante i
ripetuti solleciti del sottoscritto in consiglio comunale non hanno voluto
assolutamente agire a favore dei lavoratori tutelando quindi i diritti degli
stessi, che chiedevano a gran voce di
far sì che la società aggiudicataria rispettasse le disposizioni del bando e cioè l’assunzione di tutti i lavoratori con
le stesse condizioni economiche della precedente gestione.
Tutto questo non è stato
assolutamente supportato dall’Amministrazione che invece doveva garantire il
rispetto del bando da parte della nuova società. E quindi mi viene da chiedere
come mai questo atteggiamento alquanto “morbido “ dell’Assessore e quindi del
Sindaco nei confronti di questa società ?
E poi perché l’Amministrazione
permette gli aumenti continui delle tariffe, ben sapendo che queste devono
assolutamente essere portate in discussione in consiglio e quindi approvati
dall’organo consigliare? Perché l’Assessore, nel mese di Ottobre, quindi circa
9 mesi fa, promise in consiglio comunale di presentare una relazione che
rispondesse a tutte le problematiche in questione, e invece ha disatteso
completamente questo impegno? Perché non chiede un consuntivo sulla gestione
dell’ultimo anno per capire se il numero degli iscritti è in aumento o in
diminuzione, viste le lamentele di molti genitori che non condividono gli aumenti praticati anche in virtù dei minutaggi in acqua che sono
diminuiti per ogni singolo corso?
A questo punto mi viene da chiedere ma se
l’associazione sportiva vincitrice del bando continua nella sua azione, non
rispettando i termini e le normative previste dal bando, ben sapendo che è
risultata vincitrice anche attraverso i 20 punti che vengono assegnati nel
momento in cui si garantisce il riassorbimento di tutto il personale alle
stesse condizioni contrattuali, viene da
sé che disattendendo questo aspetto automaticamente non può risultare più la
vincitrice della gara per la gestione della piscina comunale, ma verrebbe
declassata.
Non capisco questo atteggiamento di
TUTELA da parte del delegato allo sport nei confronti di questa società
sportiva, che ha permesso ripeto anche l’aumento delle tariffe e la riduzione
dei minuti di attività natatorie a scapito dei cittadini che hanno deciso di rivolgersi ad altre
strutture. Vorrei sapere il vantaggio per l’Amministrazione comunale qual è, di
fronte a tutto questo, perché non hanno pensato a tutelare i dipendenti e i
cittadini invece di difendere l’operato di una società che ha disatteso enormemente
il bando.
Vasto 26.07.2012
Consigliere Comunale PpV ANDREA BISCHIA
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