Luca
Perrozzi è nato a Vasto nel 1983 (29 anni tra un mese). Ha studiato presso il
Liceo Scientifico "R. Mattioli".
Si è laureato a Pisa in Fisica Generale (2005, triennale) e Fisica delle
particelle elementari (2008, specialistica). Poi si è trasferito all'Università di Padova per il
dottorato, che sta terminando proprio in questi giorni. Durante il dottorato ha
cominciato a collaborare con l'esperimento CMS presso il CERN e si è poi
trasferito a Ginevra nel luglio del 2010. Dal mese prossimo sarà "Research
Fellow" presso il CERN. Oltre
all'italiano, parla bene l'inglese e sta imparando il francese.
all'italiano, parla bene l'inglese e sta imparando il francese.
Luca, da Vasto al CERN di Ginevra
come mai?
Il
percorso e' stato graduale. Durante il dottorato sono entrato a far parte
dell'esperimento CMS, installato presso i laboratori del CERN. Dapprima ho
cominciato a frequentarlo sporadicamente, poi ho avuto la possibilità' di
trasferirmi per 1 anno grazie all'Università di Padova, Infine ho partecipato
al concorso ed e' andata bene...
Cosa ti ha dato la tua università?
L'università
consente sia di acquisire un metodo di studio che una forma
mentis, e' un processo che considero fondamentale per la formazione di un
ragazzo. Tipicamente si viene sradicati dal proprio tessuto sociale e si deve
imparare a sopravvivere dal soli... Il contatto costante con l'ambiente di
ricerca poi, e' un volano di idee stimolanti che aspettano solo di essere colte
al volo!
Hai avuto altre esperienze?
Appena
finita l'università sono entrato in crisi mistica ed ho cercato lavoro a
Milano, presso società di consulenza economico-finanziaria. I colloqui sono
andati bene ed ho ricevuto 2 proposte, ma quando si e' trattato di scegliere
davvero ho capito che volevo rimanere nel mondo della ricerca, così ho
rifiutato e mi sono rimesso a studiare per partecipare ai concorsi di
dottorato. Tutti l'hanno considerata una mezza follia... peccato che dopo 6
mesi sia scoppiata la crisi in Europa... tutto sommato direi che mi e' andata
bene.
E all’estero?
Luca Perrozzi a Tokio mentre presenta i risultati di una ricerca |
Il mio
lavoro mi porta a viaggiare molto spesso in giro per il mondo, ed e' un'altro
aspetto che considero fondamentale. Conoscere realtà, persone, luoghi diversi
permette di aprire la propria mente, di crescere personalmente e di abbattere
le barriere della diversità.
Tu sei un esperto di fisica, ma
concretamente di cosa di occupi ?
La fisica
delle particelle e' un argomento complesso, e come tale va scomposto in tanti
piccoli pezzi per poter essere affrontato. E' una scienza "pura",
cioe' non viene studiata per applicazioni pratiche, ma ha delle ricadute
tecnologiche notevoli (computer, web, telefoni cellulari....). L'esperimento
nel quale lavoro ha lo scopo di comprendere meglio come funzionano i mattoni
fondamentali della materia, le particelle fondamentali chiamate quark e leptoni,
nonche' scoprire (se esiste) il cosiddetto Bosone di Higgs. Nel mio piccolo,
per la tesi di dottorato ho studiato alcune proprietà di produzione del
cosiddetto quark "beauty". Il lavoro di un fisico si divide tra
attività di laboratorio e programmazione al computer, visto che ormai e'
impossibile fare a meno dei calcolatori.
Che progetti hai per il tuo
futuro?
In questo
momento mi trovo alla fine di un percorso segnato, perchè dopo l'università ed
il dottorato il percorso da seguire non e' più standard e va creato passo dopo
passo... Quello che so al momento e' che potrò passare i prossimi 2 anni al
CERN per completare ulteriormente la mia formazione, studiando e lavorando
fianco a fianco con persone davvero in gamba. Cosa succederà tra 2 anni e' difficile
dirlo, spero di poter continuare a rimanere nel campo della ricerca. Altrimenti
"arrivederci e grazie", dovrò cercarmi qualcos'altro. Ma non e'
un'opzione che mi spaventa.
E qual è oggi il tuo rapporto con
Vasto?
Vasto e'
il posto dove sono nato, dove ho passato la mia adolescenza e dove vive la mia
(grande) famiglia. Vi sono dunque legato indissolubilmente. Ci torno quando
posso, ma non piu' di 3-4 volte all'anno e soprattutto durante le feste. Un
impegno che prendo sempre con piacere e' quello di partecipare al festival della
scienza su invito della Prof. Lo Sasso. Insieme al mio lavoro cerco di
raccontare agli studenti la mia esperienza personale e di trasmettergli un po'
del mio entusiasmo per quello che faccio, sperando magari che qualcuno di loro
decida di seguire la strada della ricerca. E' un percorso irto e pieno di
ostacoli, ma e' altrettanto pieno di crescita e soddisfazioni personali.
Sabato parlerai del CERN di Ginevra, ma in sintesi qual’è la sua mission?
La missione
del CERN consta di 4 punti fondamentali:
1)
Ricerca: Trovare le risposte alle domande fondamentali sull'Universo
2)
Tecnologia: Far avanzare le frontiere della tecnologia
3)
Collaborazione: Portare le nazioni a collaborare grazie alla scienza
4)
Formazione: Istruire gli scienziati di domani
Cosa consigli ai giovani che
intraprendono l'università?
Sono
dell'idea che la scelta dell'università debba essere fatta con convinzione e
senza troppi condizionamenti. E' importante sfruttare al massimo le opportunità
di orientamento offerte dalla scuola e soprattutto chiedere consigli e pareri a
persone che stanno gia' vivendo questa esperienza. Se uno sceglie in base a ciò
che reputa più facile, invece che in base a ciò che gli piace davvero, secondo
me potrebbe stare commettendo un grosso errore... Detto in altre parole, meglio
puntare in alto e raccogliere quello che si può, piuttosto che puntare
direttamente in basso.
Auguriamo
al dottore di ricerca Luca Perrozzi una brillante carriera professionale nell’affascinante mondo della fisica, con l’auspicio
di vederlo alla vette più alte in questo campo nel prossimo futuro.Ad maiora.
NDA
Ecco...la mia teoria e' giusta allora! Vasto(meno fosso marino) e tra un po' l'Italia sara' un ottimo paese per venirci in vacanza.Capito?
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