sabato 18 agosto 2012

Alla riscoperta della nostra SCOGLIERA (6): oggi, TORRICELLA, "se non ci siete mai stati ve la consiglio!"


Proseguendo il nostro viaggio lungo la costa vastese, dopo aver visitato il bel golfo di San Nicola, riprendiamo la strada statale e svoltiamo verso il Ristorante Zì Nicola-Villa Athena. Al bivio, prendiamo la strada a sinistra e andiamo ancora avanti per una cinquantina di metri, fino a raggiungere il breve sentiero che ci condurrà sulla costa.
Luigi Marchesani nella sua “Storia di Vasto”, scriveva: “Porzione dello spianato e della meridional valle è contrada Torricella: quel che dalla pianura ne resta verso il nord-est, ove s’innalza la Cappella di S. Nicola della Meta, dicesi appunto contrada della Meta. Stette sulla parte piana di Torricella un Castello non picciolo cotanto, quale il nome diminutivo della contrada lo dice, e chiamavasi Castel di Torricella a mare, di cui pochissime rimembranze abbiamo… Quadrilatera esser dovette la forma ed ampio il recinto di Castel Torricella: così da ruderi se ne giudica. Di sua occidental muraglia un pezzo avanza, lungo più che alto, construtto di sassi (forse n’erano la imbottitura) conglutinati dalla consueta ferrigna calcina degli antichi. Stanno in meno interrotta continuazione i bassissimi ruderi della muraglia meridionale, i quali orlano lo spianato, e questo dalla inferior valle distintamente separano… Singolare nella disposizione e nella forma si appresenta la fabbrica del lato a prospetto di oriente; anzi a muratoria di più vicini tempi sembra appartenere: sono semicilindri incavati, contigui, che avendo la cima a livello dello spianato, si sprofondano verticalmente…”.
Si scende per una comoda gradinata verso la costa e lo scenario che si apre davanti ai vostri occhi è spettacolare. Personalmente amo molto Torricella, forse per la presenza delle torri, o per la baia stretta e intima ricca di scogli. Se non ci siete mai stati ve lo consiglio, vi sorprenderà.
Quando il mare è agitato, è un vero spettacolo vedere le onde infrangersi violentemente sugli scogli, provocando degli schizzi altissimi. Peccato vedere solo pochi resti dello splendido trabocco, che fino a pochi anni fa completava lo splendido paesaggio.

Lino Spadaccini

Torricella, com'era quando c'era il trabocco ancora integro





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