venerdì 10 giugno 2011

Vasto: "Non è che l'uomo ha sguaštate un po' troppo l’òpere di Ddì’?"

Scambio di messaggi tra Mauro Ferrara e Fernando D’Annunzio dopo la pubblicazione della poesia Lu Bballecone che descriveva le bellezze della nostra città.

Scrive Mauro a Fernando
La poesia è molto bella, e spero che continui a scriverne altre; ...però permettimi qualche osservazione che non c'entra con la poesia e i poeti, ma riguarda lo strano modo di ragionare dei vastesi.
ch’é bbelle grazie a l’òpere di Ddì’,
Giorni fa sono stato a Vasto e mi sono a lungo affacciato a lu bballecòne. Per chi c'è nnate non è un bel vedere: la spiaggia, il mare...benissimo, ma le costruzioni cominciano a essere troppe, alcune troppo brutte, e, per chi si ricorda com'era prima, troppe cose stonano. Non è che l'uomo ha sguaštate un po' troppo l’òpere di Ddì’?
a ndônne chi c’é nnate vo’ reštà
e li turište ci vo’ ‘riminì.
Negli ultimi anni d'estate io sono stato a Vasto come turista (entro certi limiti, non ci si può svestire da se stessi). Sono rimasto finché il meteo ha permesso la fruibilità del mare, quando il tempo è diventato cattivo me ne sono andato...senza il mare fa troppo caldo, il naso mi ha detto che l'inquinamento dell'aria attorno a casa era troppo e l'orecchio ha detto basta ai rumori notturni...
...insomma, come si può continuare a cantare Uaste bbelle e, nello stesso tempo, soffocare li scuje con il cemento e impuzzonire di bbinzèine l'acqua del mare?
Cosa c'è nella testa dei Vastesi??
saluti Mauro

Risponde Fernando D’Annunzio autore della poesia
Grazie  Mauro, condivido il tuo commento, hai centrato in pieno il verso che per me è un vero distinguo:
" ch'é bbelle grazie a l'òpere di Ddì' "; perchè, per ciò che riguarda l'opera dell'uomo,Vasto la stanno / la stiamo effettivamente rovinando.
Cordialmente, Fernando

3 commenti:

Anonimo ha detto...

La vogliamo buttare in politica? Ma sì, che non se ne può fare a meno... Ma a chi dobbiamo quanto viene lamentato? Non lo si sa, o non lo si vuol sapere o peggio dire? Eppure sono in molti, con tanti nomi e cognomi... Almeno citiamone uno.
Diversamente è tutto folclore. Stucchevole e ingenuo quello di D'Annunzio, sterile e omissivo quello di Ferrara.

NICOLA D'ADAMO ha detto...

da MAURO FERRARA
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO IL SEGUENTE COMMENTO
Ho fatto una constatazione e una domanda.
La constatazione sembra condivisa. La domanda è: quale rappresentazione ha la popolazione vastese del territorio che abita? Si può rispondere chiedendo direttamente ed essa, con metodologie appropriate (e un po’ costose). Nel mondo accade. Dove si ragiona molto prima e molto più sulla società che sulla politica. Si può, in modo più ‘arronzato’, chiedere a chi ‘ci sta dentro’, come Fernando.
Si richiamano le responsabilità. Sono, comunque, questione distinta, che non ho sollevato: mi aspetto, quindi, la risposta da chi la solleva. Stando fuori da almeno trent’anni, ne saprò qualcosa in più.
Da ultimo, ‘fuori i nomi e i cognomi’, firmato nickname, suona strano … intanto, si può cominciare a firmarsi con nome e cognome. La pretesa che si debba interloquire con i fantasmi mi sembra, come disse Mark Twain della notizia della sua morte, alquanto esagerata.
Mauro Ferrara

Anonimo ha detto...

Curioso assai ma è la solita storia: non rispondere contrattaccando con un "Ma tu chi sei". Già perchè, sfido chiunque a saperne di più - ammesso che sia quel che importa in un dibattito d'idee - se io dicessi di avere per nome e cognome un Caio Sempronio o magari un Marco Marcotullio...
Si chiedeva figurativamente "fuori i nomi" per cercare di far venire fuori le responsabilità di quel che si constata come negativo. Diversamente non ha senso, nè obiettare e nè intervenire (...pure per interposta persona). Identificazione di responsabili e di responsabilità da fornire - pare ovvio - non a uastemé (o come cavolo voglio nominarmi) ma semplicemente a chi legge.
Sarebbe parso ovvio anche a Mark Twain, dopo aver appreso dagli altri di non essere ancora da considerarsi ...un fantasma.
Wast Emè