giovedì 16 settembre 2010

SUCCEDE NEL NORD: NO AL TRICOLORE A VENEZIA E SIMBOLI LEGHISTI IN UNA SCUOLA DEL BRESCIANO

COSA NE PENSANO I LEGHISTI DI CASA NOSTRA?
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

STRANIERI IN CASA
Ormai in Italia si sopporta tutto: tutti rassegnati e tutti impotenti davanti al disfacimento dell’Italia come Nazione, tra l’indifferenza degli esponenti di un partito che degli ideali di amor patrio avevano fatto una bandiera e il menefreghismo degli altri.
Mentre a Venezia sventolare la Bandiera Tricolore (simbolo della Nazione!) può farti rischiare un linciaggio e l’immediata identificazione da parte della polizia come se fosse un reato, nello sperduto paesello di Adro il sindaco leghista non ha trovato di meglio che tappezzare di simboli leghisti una scuola pubblica, con il silenzio colpevole del Ministro Gelmini.
Una scuola pubblica, on. Ministro, può appartenere ad un Partito?
E’ lecito che quel sindaco impedisca agli alunni di quella scuola di festeggiare il centocinquantesimo dell’Unità Nazionale?
NICOLANGELO D'ADAMO

1 commento:

  1. Aggiungerei: è lecito che in una scuola pubblica i ragazzi vengano strumentalizzati a fini politici? Questo è sicuramente il fatto più grave.

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